Alessandro Proietti, di giorno attore e di notte cantante. Una personalità artistica dalle mille sfaccettature, che ama l’arte in ogni sua forma, come dimostra già dalla sua duplice carriera. Proprio all’uscita del nuovo album discografico ha deciso di raccontarsi.
Il 28 giugno scorso è uscito il nuovo album di Alessandro Proietti, attore, cantante e produttore romano. Zima Blue inaugura l’inizio di un nuovo capitolo per l’artista, che non smette di coltivare anche la sua passione per la recitazione. E mentre si gode il ritorno nella dimensione live, pensa anche al futuro.

Le due carriere di Alessandro Proietti continuano a scorrere in senso parallelo. La sua passione per la musica e per la recitazione convivono e lo faranno ancora per molto tempo. Infatti, l’artista è reduce dalla pubblicazione discografica del suo ultimo album, Zima Blue, ma nel frattempo sta continuando a lavorare a nuovi progetti cinematografici. Tra aspettative per il futuro e riflessioni sulla sua carriera, Proietti ha una sola certezza: dare forma ai suoi sogni è l’unico obiettivo che vuole perseguire. E ci sta riuscendo. Lo ha già dimostrato in questi anni, in cui ha addirittura interpretato il personaggio di Alex per la nota serie tv di Sky, Suburra. Adesso lo attende una stagione di live e sorprese per il pubblico, che però vuole spoilerare goccia dopo goccia. Nel frattempo, noi di VelvetMAG abbiamo voluto raggiungerlo per una chiacchierata tra progetti presenti e uno sguardo al futuro.
Intervista di Alessandro Proietti a VelvetMAG
Nella tua vita hai sempre assunto la duplice forma di attore e cantante. Pensi che prima o poi una carriera possa sovrastare l’altra?
Non ne ho idea, le carriere artistiche sono complicate da prevedere e soprattutto ciò che ci ispira e ci stimola cambia continuamente. Credo però che se anche una dovesse prendere il sopravvento sull’altra continuerò a portare avanti entrambe.

Nei film ti capiterà spesso di entrare nei panni di qualcun altro, mentre nelle canzoni esprimi i tuoi pensieri e le tue emozioni. Cosa è più difficile?
Penso che esporsi in prima persona è sempre più difficile, perché si mette sul piatto una parte di noi in maniera diretta. Ci rendiamo più vulnerabili al giudizio degli altri.
Da poco hai pubblicato Zima Blue. Quanto c’è di autobiografico in quest’album?

Senza dubbio, l’album è solo un preludio di un progetto live. Se è così, quando potremo rivederti dal vivo?
Per ora, ho suonato il 27 giugno al Visionnaire, a Testaccio. Il 24 agosto, invece, sarò live a Fabrica di Roma in apertura al concerto di Tommaso Piotta. Siamo in continuo aggiornamento, ci saranno molte altre date che non appena verranno confermate comunicherò attraverso i miei social.
Quali sono le tue ambizioni per il futuro?
Voglio continuare a fare ciò che sto facendo oggi. Poter lavorare per dare forma ai propri progetti è un lusso che spero di mantenere e consolidare nel tempo.