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Influencer pubblica video e foto della figlia minorenne, il giudice ne ordina la rimozione

Istanza del padre della bimba, il quale si è preoccupato dopo che per strada le persone riconoscevano la piccola, di 4 anni appena

L’influencer di Vigevano Alice Pasti – 139mila follower su Instagram – dovrà far fronte alla richiesta di un giudice di rimuovere immagini e video che ritraggono sua figlia di pochi anni sugli account social della madre. Lo scrive il sito del TgCom24, secondo cui a chiedere e ottenere il provvedimento è stato il padre della bambina.

In tali video e immagini si vede spesso la bambina, ad esempio mentre spegne le candeline sulla torta di compleanno o mentre visita un parco divertimenti insieme alla madre. Sono alcuni dei contenuti postati quasi ogni giorno da Pasti che ha sempre più spesso coinvolto la figlia di 4 anni nei contenuti in cui sponsorizza capi d’abbigliamento e creme di bellezza. Una scelta non condivisa dal padre della bimba. La madre della piccola ha sempre definito “naturale” la scelta di mostrare la figlia sui social, perché “le immagini sono condivise in maniera sana, senza secondi fini“.

Pasti influencer causa giudiziaria figlia compagno
Foto Instagram /Alice Pasti

Il padre della bimba non ci sta

Ma il suo ex compagno si è rivolto al tribunale. “Questa sovraesposizione sta danneggiando la crescita di una minore” è la tesi del genitore riportata dal quotidiano La Provincia Pavese. “E in ogni caso non c’è il mio consenso“. Sembra che per un certo periodo l’uomo abbia tollerato la presenza di contenuti riguardanti la figlia sui social per poi prendere coscienza dei rischi che questa esposizione comporta. I contenuti postati dalla madre della bimba, principalmente su Instagram e TikTok, finivano coll’essere spesso scaricati dagli utenti e salvati sui propri devices.

Secondo quanto riportato dalla legale dell’uomo, l’episodio più preoccupante per il papà della bambina si è verificato in Calabria, dove l’ex compagno di Alice Pasti era in vacanza insieme alla figlioletta. A un certo punto la bimba è stata riconosciuta per strada da una follower di sua madre. Dopo qualche tempo, la stessa scena si è ripetuta con un istruttore del corso sportivo frequentato dalla piccola.

La replica dell’influencer

Non voglio commentare questa vicenda, che affronterò nelle sedi opportune perché resta un fatto privato” ha affermato l’influencer Alice Pasti. “Ma posso dire che ho sempre condiviso i miei video in maniera sana, non vengo pagata da altre aziende, quindi quelle immagini e filmati sono solo una condivisione di momenti positivi con mia figlia. Riconosco che questo è un tema delicato e importante, allora servirebbe una linea comune per tutti. Non intendo passare come una mamma che non fa il bene di sua figlia“.

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L’Aula della Camera dei deputati. Foto Ansa/Massimo Percossi

Alla Camera una legge contro lo sharenting 

Al vaglio del giudice, però, ci sono anche i contenuti promozionali condivisi dall’influencer che hanno coinvolto la minore. La vicenda ha riaperto il dibattito sul cosiddetto sharenting che, letteralmente, unisce le parole inglesi share (condividere) e parenting (genitorialità). La prima sentenza è stata quella del Tribunale di Roma, del 23 dicembre 2017. Un giudice aveva condannato una madre a togliere dalla Rete tutte le immagini relative al figlio di 16 anni.

Infine, è giunta recentemente alla Camera dei deputati la richiesta di approvare un provvedimento volto a tutelare il diritto all’immagine dei minori e combattere quindi lo sharenting. Sono anni, del resto, che in paesi come la Germania esistono cause giudiziarie intentate dai figli verso i genitori. Con le quali i ragazzi chiedono giustizia lamentando di aver dovuto subire l’esposizione sui social media di tutta la propria esistenza, anche la più intima, fin dalla più tenera età, per la smania dei genitori di postate foto e video dei propri figli già da piccoli. In ogni caso si va verso un futuro in cui saranno sempre più numerose le influencer sintetiche, generate dai software di intelligenza artificiale, che andranno progressivamente ad affiancare, se non a sostituire, le influencer in carne e ossa.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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