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G7, la nave alloggio per 3 mila poliziotti è sotto sequestro

Affittata dal Governo per 6,6 milioni di euro, ha le cabine piccole, i bagni sporchi e i condizionatori rotti

Il G7 che si conclude sabato 15 maggio al resort di Borgo Egnazia (Brindisi) in Puglia ha fatto registrare uno scandalo che riguarda una nave al limite dell’incredibile. Sono quasi 3mila gli agenti delle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza dei grandi e tutti avrebbero dovuto dormire su una grossa imbarcazione affittata appositamente dal Governo Meloni. Un super alloggio in mare che naturalmente avrebbe dovuto aver tutti i comfort che si richiedono. Mercoledì 12 giugno, tuttavia, la squadra mobile della polizia di Brindisi ha proceduto senza indugio al sequestro della nave.

È accaduto a seguito delle numerosissime denunce di molti agenti che hanno segnalato le condizioni igieniche e sanitarie pessime a bordo. Le testimonianze di poliziotti, carabinieri e finanzieri – raccolte e rese pubbliche poi dai vari sindacati che li rappresentano – parlano di servizi igienici inutilizzabili. Ma anche di cabine piccole, sporche, danneggiate e in alcuni casi allagate. C’erano persino i condizionatori rotti.

Nave polizia carabinieri finanza G7
foto X @fisco24_info

Nave di un gruppo marittimo greco

Per l’affitto della nave il Governo ha speso 6,6 milioni di denaro dei contribuenti. Due mesi fa personale del ministero dell’Interno aveva ispezionato l’imbarcazione e non sembra fossero emerse problematiche significative. Il che, alla luce del sequestro poi avvenuto 2 mesi più tardi, dà da pensare. Cosa è successo in questo periodo di tempo? La nave si chiama Mykonos Magic: costruita nel 2004, ha 1.354 cabine, per un totale di 3.470 posti. Inizialmente era di proprietà di Costa Crociere, ma qualche anno fa l’aveva acquisita una società della Liberia che fa parte del gruppo navale greco Seajets. Quest’anno si sono svolti lavori di manutenzione e rifacimento di alcune parti della Mykonos Magic in un cantiere navale in Turchia. Il prossimo luglio l’imbarcazione dovrebbe entrare in servizio come nave da crociera turistica, col nome di Goddess of the Night.

Le lamentele sono cominciate non appena gli agenti che garantiscono la sicurezza dei leader presenti al G7 sono saliti a bordo. Pare ci fosse anche una pessima organizzazione nella distribuzione dei pasti. Molti agenti delle forze dell’ordine hanno raccontato di aver dovuto aspettare in coda fino alle 23 prima di poter mangiare un pasto freddo. La questione è arrivata fino al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che se ne era lamentato col dipartimento di pubblica sicurezza, l’ufficio del ministero da cui dipende la Polizia. Oltre a trovare gli alloggi alternativi per gli agenti, il dipartimento ha detto che farà causa a Seajets, dato che il servizio offerto non corrispondeva alle condizioni del contratto.

Nave G7 Puglia
Foto X @ilgiornale

Condizioni totalmente inaccettabili

Intanto 600 agenti sono saliti su un’altra nave, il traghetto GNV Azzurra, affittata negli ultimi giorni: è una nave di cui si è già parlato perché era stata usata durante la pandemia da Covid-19 per far alloggiare i migranti irregolari arrivati in Italia. Il Siap, un sindacato della polizia, si è già lamentato anche di questa situazione, dicendo che la GNV Azzurra sarebbe “ancora più inadeguata dell’altra nave“, pur senza specificare perché. Gli altri agenti, più di 2mila, sono stati distribuiti in varie strutture alberghiere della zona. Anche i vigili del fuoco hanno segnalato criticità nei loro alloggi. Diversi pompieri hanno affermato di aver ricevuto come alloggio tende torride allestite in autorimesse e nei capannoni della Fiera di Bari.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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