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Creme solari fai-da-te: bene o male?

Esistono dei rimedi del tutto naturali, ma non tutti si trovano concordi sulla loro efficacia

La tendenza a scegliere prodotti naturali, in sostituzione di quelli chimici o sintetici, si sta diffondendo anche nel mondo della cosmesi. Ed in questa prospettiva, esistono dei consigli e delle ‘ricette’ per preparare anche delle creme solari fai-da-te totalmente naturali.

Sebbene lo scopo nobile di rispettare l’ambiente potrebbe essere perseguito, non tutti si trovano d’accordo nel confermare i benefici delle creme solari fai-da-te. A tal proposito, dopo aver fornito alcuni consigli su come preparare una protezione, in maniera naturale e all’interno delle proprie mura domestiche, risulterà doveroso anche comprenderne i pro e gli eventuali contro.

Creme solari fai-da-te
Crema solare @Foto Crediti EnvatoElements – VevletMag

Creme solari fai-da-te: come prepararla

Per preparare le creme solari fai-da-te gli ingredienti sono semplici. Dando per assodato che la protezione dai raggi solari sia necessaria in inverno e soprattutto in estate, è utile sapere che preparare un prodotto naturale e senza sostanze chimiche è possibile. Benché non si tratti di un prodotto complicato da preparare, è fondamentale comprendere che esige molta attenzione per preparare le creme solari fai-da-te. Il loro compito, infatti, è quello di proteggere e per questo non possono essere fatte in maniera approssimativa. L’ingrediente essenziale è l’ossido di zinco che, come l’ossido di titanio, è un filtro fisico naturale, semplice ed ecocompatibile, il quale agisce riflettendo parte dei raggi solari. Si può reperire in farmacia o nei negozi per i bambini.

Gli altri ingredienti per preparare creme solari fai-da-te sono: mezza tazza di olio d’oliva, un quarto di tazza di olio di cocco e un quarto di tazza di cera d’api. Relativamente alla protezione, è l’ossido di zinco a garantire la difesa contro i raggi nocivi, pertanto tra le ricette più comuni si legge che ogni cucchiaio aumenti di +10 il fattore di protezione della crema. Dunque per una protezione +50, dovrebbero essere necessari 5 cucchiai di ossido di zinco. Per mantenere il prodotto naturale e non inquinante, le creme solari possono essere completate con oli essenziali, a seconda delle fragranze preferite.

Possibili rischi

Per preparare i solari, basterà miscelare e sciogliere tutti gli ingredienti a bagnomaria ad esclusione dell’ossido di zinco. Quest’ultimo, infatti, andrà aggiunto quando il resto degli ingredienti sono amalgamati. Dopo aver messo il quantitativo di ossido di zinco corrispondente al fattore di protezione scelto, sarà necessario continuare a mescolare fino a quando la crema non sarà densa e viscosa, facendo attenzione a non inalare le effusioni del preparato. Quando la crema sarà pronta, basterà spegnere il fuoco e lasciarla raffreddare. Bisognerà, però, attendere almeno un giorno prima di utilizzare le creme solari fai-da-te.

Solare
Protezione solare @Foto Crediti EnvatoElements – VelvetMag

Nonostante la preparazione risulti piuttosto facile ed efficace, se svolta in maniera attenta, è bene sapere che, talvolta, i solari preparati in casa potrebbero rappresentare qualche rischio. Infatti, nella produzione domestica non si testa il reale livello di protezione e quindi, prima della reale esposizione al sole, è impossibile scoprire se il prodotto generato sia realmente efficace. Anche un’indagine pubblicata sull’Health Communication journal ha lasciato emergere che la maggior parte delle ricette di creme solari condivise sui social non siano in grado di offrire protezione adeguate. Andando, difatti, ad esporre la pelle a tutte le conseguenze, come eritemi, scottature e in alcuni casi anche problematiche più gravi. Pertanto, in certe circostanze, si possono fare, sì, delle scelte sostenibili e che rispettino l’ambiente, ma è il caso di affidarsi al consiglio di esperti.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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