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Venezia 2024: tutto su Sveva Alviti, la Madrina della nuova edizione

La Biennale ha ufficializzato il nome dell'attrice, che condurrà le serate di apertura e chiusura della Mostra

Sarà Sveva Alviti a condurre le serate di apertura e chiusura dalla 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La Biennale di Venezia ha reso recentemente noto il nome dell’attrice e fotomodella romana, più volte approdata al Lido.

Sarà Sveva Alviti a ricevere il testimone di Caterina Murino. La Biennale di Venezia ha difatti annunciato che l’attrice e fotomodella romana sarà la Madrina della 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabelle Huppert. All’interprete nostrana spetterà dunque il compito di inaugurare la nuova edizione del Festival, mercoledì 28 agosto, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) e guidare a cerimonia di chiusura sabato 7 settembre, in occasione della quale saranno consegnati i premi, tra cui l’ambito Leone d’Oro.

Venezia 2024, Sveva Alviti Madrina
Chi è Sveva Alviti, la Madrina della 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (ANSA) – VelvetMag

Sveva Alviti non è una presenza nuova al Lido di Venezia. Già nel 2019, infatti, è stata Madrina del Premio Kinéo, evento speciale collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Proprio quell’anno, inoltre, ha ricevuto il premio come guest star, nell’ambito dello stesso evento.

Nata a Roma il 14 luglio 1984, Sveva Alviti ha iniziato da giovanissima la sua carriera. All’età di 17 anni ha difatti mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo, in qualità fotomodella, tanto da arrivare a New York a sfilare per i più prestigiosi marchi. Parallelamente, ha intrapreso gli studi di recitazione, iniziando a lavorare anche come attrice.

Venezia 2024, chi è Sveva Alviti, la Madrina della nuova edizione della kermesse

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2024 inizia a prendere forma. Dopo la nomina di Isabelle Huppert a Presidente di Giuria, la Biennale ha ufficializzato anche il nome di Sveva Alviti, che ricoprirà il ruolo di Madrina della kermesse.

Dopo aver intrapreso la carriera di fotomodella, ha debuttato a Broadway, in qualità di protagonista dello spettacolo teatrale The Interrogation. Nel 2011 approda, per la prima volta, al Lido di Venezia, in concorso con con il cortometraggio Alice di Roberto de Paolis. L’anno successivo, fa parte del cast di Niente può fermarci di Luigi Cecinelli e in Buongiorno Papà di Edoardo Leo. Nel 2014, è tra le protagoniste del film Cam Girl diretto da Mirca Viola e, parallelamente, torna a teatro con uno spettacolo interamente dedicato a Monica Vitti, ispirato al film Dramma della gelosia.

Venezia 2024, Sveva Alviti Madrina: tutto su di lei
Tutto su Sveva Alviti, la Madrina della nuova edizione di “Venezia 2024” (ANSA) – VelvetMag

La consacrazione definitiva è arrivata nel 2017 con il film Dalida, diretto da Lisa Azuelos. Il biopic, incentrato sulla celebre icona della musica italiana naturalizzata francese, ha riscosso grande successo in Francia e ha permesso a Sveva Alviti di ricevere una candidatura ai Premi César 2018, in qualità di Miglior Attrice Protagonista. Nel 2018 è, inoltre, nel cast del film Love Addicted, al fianco di Michael Madsen.

L’anno successivo ha ricevuto il Premio Kinéo come Guest Star mentre, tre anni dopo, il premio come miglior interprete al Rome Independent Film Festival per il suo ruolo nel film d’autore Tra le onde, di Marco Amenta. Il 2023 segna nuovi progetti per Sveva Alviti: oltre a prendere parte a Entres les Vagues di Anaïs Volpé, presentato al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Cinéastes, esce anche AKA, suo primo film targato Netflix, che la vede nei panni della protagonista, Natalya. A partire dal 15 settembre, invece, andrà in onda la seconda stagione di Nudes, prodotta da Rai Fiction.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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