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Francia: assalto a un furgone, poliziotti uccisi. Detenuto e aggressori in fuga

A un casello autostradale almeno 2 agenti della Penitenziaria sono stati assassinati. Tre i feriti gravi. Caccia all'uomo per catturare i banditi

Shock in Francia dove alle 11 del 14 maggio un commando di vari uomini armati a bordo di due auto ha speronato e poi preso d’assalto un furgone della polizia penitenziaria. Il veicolo trasportava un detenuto. L’attacco è avvenuto mentre il mezzo era fermo al casello autostradale di Incarville, nell’Eure, in Normandia. Sono stati uccisi almeno 2 agenti e gravemente feriti altri 3. Gli assalitori sono fuggiti dopo aver ‘liberato’ il detenuto, portandolo via con sé.

Stando a una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, due auto di grossa cilindrata, una nera e una bianca, hanno attaccato il furgone della Penitenziaria che trasportava il carcerato da Rouen verso Évreux. Il prigioniero è in fuga insieme agli aggressori. Lo ha spiegato a Bfmtv una fonte vicina all’inchiesta. Il ministro della Giustizia francese, Eric Dupond-Moretti, si è recato all’unità di crisi dopo l’attacco. “Tutti i miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e ai loro colleghi“, ha scritto il ministro della Giustizia su ‘X’. “Il nostro paese è in lutto“.

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Foto X @HvanderHeij1

L’attacco di questa mattina, che ha causato la morte di alcuni agenti penitenziari, è uno shock per tutti noi” il post su X del presidente francese Emmanuel Macron. “La nazione è al fianco delle famiglie, dei feriti e dei loro colleghi. Si sta facendo il possibile per trovare gli autori di questo crimine, affinché sia fatta giustizia in nome del popolo francese. Saremo intransigenti“.

Francia, chi è il detenuto evaso

Il quotidiano Le Figaro identifica l’evaso in Mohamed Amra, 30 anni, soprannominato la Mouche (la Mosca), originario del quartiere di La Sablière, a Rouen. Trent’anni, condannato martedì scorso 7 maggio a un anno e mezzo di carcere dal tribunale giudiziario di Évreux per furti aggravati, in supermercati e attività commerciali tra l’agosto e ottobre del 2019. Questo il profilo dell’uomo in fuga, per liberare il quale è stata compiuta la brutale operazione di stampo militare che ha portato all’assassinio degli agenti. L’emittente Bfmtv ha stilato un profilo del carcerato in base alle informazioni di una fonte vicina alle indagini.

Si tratta di un condannato che non rientrerebbe nell’elenco dei detenuti islamici radicalizzati. Secondo Bfmtv “non è un detenuto particolarmente noto“. I magistrati transalpini avevano però incriminato il giovane a Marsiglia per omicidio volontario commesso il 17 giugno 2022 ad Aubagne. La vittima era residente a Dreux e l’omicidio era legato al traffico di droga. Prima di essere detenuto a Évreux, l’uomo era stato in carcere a Baumettes e a La Santé.

Nel corso del suo intervento sulla vicenda il ministro della Giustizia, Éric Dupond-Moretti, ha parlato dei 2 agenti penitenziari assassinati. “Uno di loro lascia la moglie e due figli che avrebbero dovuto festeggiare il loro 21° compleanno tra due giorni”. “L’altro lascia una donna incinta di 5 mesi, genitori e amici” ha dichiarato.

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Un’immagine del furgone speronato tratta da un video postato sui social e ripreso da un pullman in transito. Foto X @TV2000it

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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