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Venezia 2024, Isabelle Huppert sarà Presidente di giuria

La musa del cinema francese presiederà la giuria della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

Sarà Isabelle Huppert a presiedere la giuria della 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’interprete francese raccoglierà il testimone di Damien Chazelle, che ha ricoperto il prestigioso incarico nel corso della precedente edizione del Festival.

A mesi di distanza dall’inizio della 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato recentemente reso noto che Isabelle Huppert ricoprirà il ruolo di Presidente di Giuria. La decisione è arrivata dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta avanzata da Alberto Barbera, direttore artistico del Settore cinema. Sarà dunque la musa del cinema francese a guidare la nuova edizione della kermesse, che avrà luogo nelle giornate comprese tra il 28 agosto e 7 settembre 2024.

Venezia 2024 Isabelle Huppert Presidente di giuria
Isabelle Huppert sarà la Presidente di giuria a Venezia 2024 (ANSA) – VelvetMag

Quello tra Isabelle Huppert e la Biennale di Venezia è un legame duraturo, che si è consolidato nel corso di diversi decenni. L’attrice francese è, difatti, una tra le poche interpreti ad aver vinto più di una volta la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile: nel 1988 per Un affare di donne e nel 1996 per Il buio nella mente, entrambi diretti da Claude Chabrol. Ad eguagliare tale risultato sono state solo Shirley MacLaine, Valeria Golino e Cate Blanchett. Nel 2005, inoltre, Huppert ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera.

Isabelle Huppert presiederà la giuria della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2024: le sue parole

Icona indiscussa del cinema francese, Isabelle Huppert vanta la vittoria dei premi più importanti in alcuni tra i maggiori Festival cinematografici al mondo. Strettissimo è, difatti, anche il legame con il Festival di Cannes,  anch’esso presieduto da un’altra personalità femminile di spicco nel mondo del cinema, ovvero Greta Gerwig. In occasione della kermesse francese, ha conquistato per ben due volte il Prix d’interprétation féminine: nel 1978 per Violette Nozière, di Claude Chabrol, e nel 2001 per La pianista, di Michael Haneke.

L’interprete vanta anche la vittoria di tre David di Donatello – di cui uno alla carriera – due Premi Césartre European Film Awards. Nel 2017 ha ricevuto anche una candidatura ai Premi Oscar per il suo ruolo di Elle di Paul Verhoeven, grazie al quale ha vinto anche un Golden Globe.

Venezia 81, Isabelle Huppert scelta come Presidente di giuria
Le parole di Isabelle Huppert dopo essere stata eletta a Presidente di giuria della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (ANSA) – VelvetMag

Nell’accettare la proposta avanzata da Barbera e fatta propria dal Cda della Biennale, la musa del cinema francese ha dichiarato: “”È una lunga e meravigliosa storia quella che mi lega alla Mostra di Venezia. Diventarne una spettatrice privilegiata è un onore. Oggi più che mai il cinema è una promessa. La promessa di evadere, di sconvolgerci, di sorprendere, di guardare il mondo in faccia, uniti nella diversità dei nostri gusti e delle nostre idee“.

Le parole di Alberto Barbera

Il direttore artistico della kermesse ha così motivato la sua scelta di conferire alla celebre attrice francese l’incarico: “Isabelle Huppert è un’immensa attrice, esigente, curiosa e di grande generosità. Musa di numerosi grandi cineasti, non si è mai neppure sottratta all’invito di giovani o meno famosi registi che hanno visto in lei l’interprete ideale delle loro storie. La sua enorme disponibilità a mettersi costantemente in gioco, segno della sua non comune intelligenza, unitamente alla capacità di guardare al cinema al di là dei confini geografici e mentali, ne fanno una ideale Presidente di Giuria in un festival aperto al mondo intero quale è la Mostra del Cinema di Venezia.”

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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