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Sydney, attacco a coltellate in centro commerciale: almeno 5 morti e diversi feriti

Terrore in mezzo alla folla che faceva shopping, tra i feriti un bimbo di 9 mesi. Sarebbero due gli aggressori, la polizia ne ha ucciso uno.

Attacco a colpi di coltello in un centro commerciale a Sydney sabato 13 aprile. Ci sono diversi morti al Westfield Bondi Junction, secondo quanto scrive il Sydney Herald. Le vittime sarebbero almeno 5. Il servizio di ambulanze dello stato del Nuovo Galles del Sud ha detto all’Afp che un uomo è stato ucciso dalla polizia e che probabilmente si tratta dell’aggressore.

L’emittente televisiva australiana Abc riferisce che la polizia sta cercando un secondo aggressore. Alcune indicazioni riferiscono che ci sono fino a 6 morti, scrive il Sydney Morning Herald, mentre il quotidiano inglese The Guardian parla di 4 vittime. La Abc fa inoltre riferimento alla possibilità che vi possano essere due aggressori, ma la notizia non è confermata. Il canale televisivo australiano Channel 9 riferisce che c’è anche un bimbo di 9 mesi fra le persone aggredite. Il piccolo è stato trasportato in ospedale, scrive il Guardian.

L’episodio è avvenuto nel vasto complesso del centro commerciale Westfield Bondi Junction, pieno di acquirenti del sabato pomeriggio. Le forze dell’ordine hanno chiuso il centro commerciale. La polizia ha invitato le persone a evitare la zona. Testimoni oculari hanno affermato che sul posto si è scatenato il panico, con gli acquirenti che correvano per mettersi in salvo. Diverse persone si sono rifugiate in un supermercato, dove sono rimaste per circa un’ora. Il suono delle sirene della polizia e degli elicotteri riempiva l’aria. Le riprese delle telecamere di sicurezza trasmesse dai media locali hanno mostrato un uomo che correva per il centro commerciale con un grosso coltello. E poi diverse persone ferite stese sul pavimento.

L’Australia sotto shock

Il primo ministro d’Australia, Anthony Albanese, ha espresso le sue condoglianze alle vittime dell’attacco di Sydney. “Sono stato informato sugli eventi devastanti di Bondi Junction. Tragicamente, ci sono vittime. I primi pensieri di tutti gli australiani sono rivolti alle persone colpite e ai loro cari“, ha scritto il primo ministro australiano su X. “I nostri cuori sono rivolti ai feriti e offriamo i nostri ringraziamenti a coloro che si prendono cura di loro. Nonché alla nostra coraggiosa polizia e ai primi soccorritori“, ha aggiunto.

Sidney aggressore centro commerciale
Uno degli aggressori nel centro commerciale di Sydney, poi ucciso dalla polizia e

Anche la premier ad interim del New South Wales, Penny Sharp, informata dell’incidente al centro commerciale di Sydney, si è detta “scioccata”. “I miei pensieri e quelli del governo del New South Wales in questo momento vanno alle vittime. Alle loro famiglie e ai primi soccorritori. Così come a coloro che potrebbero essere stati testimoni di questi eventi orribili“. Così la premier, secondo quanto riporta il Sydney Herald.

Un cliente ha affrontato l’aggressore

Sul social media X, l’ex Twitter, girano alcuni video amatoriali che i clienti del centro commerciale di Sydney hanno girato all’interno del Westfield Bondi Junction. In particolare, ce n’è uno – ripreso da vari profili – in cui si vede un cliente affrontare e bloccare l’aggressore. L’uomo lo ha fronteggiato sulle scale mobili con un oggetto trovato nelle vicinanze. Il gesto è già diventato virale. E ha colpito molto gli utenti, che descrivono l’uomo come “coraggioso” ed “eroe“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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