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Salone del Mobile a Milano, tutte le novità di questa edizione

Presentato il programma della kermesse che si svolgerà dal 15 al 21 aprile nel corso della Milan Design Week 2024

Si avvicina l’appuntamento col Salone del Mobile di Milano. La più grande fiera italiana si svolgerà dal 15 al 21 aprile quando sarà in programma la Milano Design Week 2024, manifestazione che il capoluogo lombardo si prepara ad accogliere in concomitanza con il Salone del Mobile. Saranno oltre 1.300 gli appuntamenti aperti al pubblico, come emerso dalla presentazione del palinsesto ufficiale, i cui dettagli completi sono disponibili sul sito yesmilano.it

Ad illustrarlo, a Palazzo Giureconsulti, l’assessora al Lavoro e Sviluppo Economico di Milano, Alessia Cappello. “La Milano Design Week torna con un palinsesto ricco, sempre più globale e inclusivo, capace di dialogare con il territorio. Sarà una settimana di esposizioni e incontri per operatori e addetti ai lavori ma anche un’occasione per tutte e tutti di scoprire il design nelle sue diverse forme. Una festa per la città quindi, che non si limiterà alle zone storiche della Design Week ma coinvolgerà sempre più aree nuove e meno centrali, in un’ottica di valorizzazione di tutti i quartieri”, ha spiegato.

Salone Mobile Milano 2024 15-21 aprile
Foto Ansa/Matteo Corner

Salone del Mobile in città

Per costruire il palinsesto dell’evento, il Comune di Milano ha selezionato diversi progetti e iniziative di interesse pubblico dedicati al design. Anche per il 2024 si conferma il trend di crescita già evidenziato nelle più recenti edizioni. Con 182 iniziative (+ 3,4% rispetto l’edizione del 2023) per un totale di 1.326 appuntamenti in città (il 10,5% in più dello scorso anno).

Ma cosa c’è da aspettarsi? Sicuramente mostre, esposizioni, eventi e installazioni aperti al pubblico che animeranno 18 diversi quartieri della città, ognuno contraddistinto da una propria identità e una diversa offerta. Tra questi saranno protagonisti Brera, 5Vie, Durini, Isola, Statale e Tortona. Saranno poi confermate due delle novità dello scorso anno: Zona Porta Venezia e Zona Monumentale, che per questa edizione si arricchisce del nuovo itinerario che si svilupperà lungo la via e il quartiere Sarpi, coinvolgendo anche il Centro Culturale Cinese.

Alla scoperta dei palazzi storici

Ma non solo, in realtà. Perché diverse proposte coinvolgeranno le zone Castello, Porta Romana, Stazione Centrale, San Vittore, Quadrilatero della Moda, Zona Bocconi, Navigli, fino a quelle meno centrali come Nolo, Crescenzago e Barona con progetti all’insegna dell’economia circolare, la tradizione artigianale e la sperimentazione.

Milano Design Week Salone Mobile
Palazzo Litta, una delle sedi espositive della Milano Design Week 2024. Foto X @MiC_Italia

Tra le possibilità offerte dalla manifestazione, quelle di scoprire i palazzi storici di Milano che apriranno le porte per ospitare iniziative a tema design. Tra queste sono previste quelle a Palazzo Litta, che accoglierà alcune mostre del progetto 5Vie Design Week, a Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni che saranno rispettivamente gli spazi per i due progetti di Elle Decor Material Home e L’Appartamento Spagnolo. Sarà possibile visitare anche Villa Mozart, grazie all’esposizione Doppia Firma della Fondazione Cologni, e Palazzo Morando con la mostra di fotografie di Carlo Valsecchi che racconteranno le opere realizzate in un ventennio dallo studio di architettura di Antonio Citterio e Patricia Viel.

Le 5 location della campagna

La campagna si svilupperà su cinque location diverse. La prima This is where I work si troverà sul tetto di un parcheggio con vista Torre Velasca. La seconda invece in zona Montenapoleone, al Monumento a Sandro Pertini e rappresenterà il This is where I eat. A seguire This is where I think al Teatro Continuo Burri in Parco Sempione. La quarta location è l’edificio Trifoglio di Gio Ponti in cui si troverà la campagna This is where I improvise. Infine il parco del campus della Bocconi ospiterà il tema This is where I walk.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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