Ramadan, in corso Eid al-Fitr: la festività di fine digiuno
Due miliardi di musulmani di tutto il mondo concludono il nono mese sacro dell'anno. Rituali anche a Gaza, fra le macerie della guerra
I fedeli di religione musulmana di tutto il pianeta stanno festeggiando la fine del Ramadan, il mese sacro del digiuno dall’alba al tramonto. È infatti in corso la festività di Eid al-Fitr, che dura tre giorni, fino al 12 aprile. La tempistica di Eid al-Fitr – che significa letteralmente “festa della rottura del digiuno” – è determinata dall’avvistamento della luna crescente, in accordo con il calendario lunare musulmano.
Il Ramadan è sacro perché i musulmani lo ritengono il mese in cui i primi versetti del Corano furono rivelati al profeta Maometto, più di 1.400 anni fa. Durante questo periodo i fedeli osservanti digiunano da poco prima della preghiera dell’alba, Fajr, fino alla preghiera del tramonto, Maghrib. Il digiuno – che dura per 30 giorni – è uno dei cinque pilastri dell’Islam. Assieme alla dichiarazione di fede dei musulmani, alle preghiere quotidiane, alla carità e all’esecuzione del pellegrinaggio Hajj alla Mecca, se si è fisicamente e finanziariamente in grado di farlo.
La fine del Ramadan
Con la fine del Ramadan si è quindi concluso il nono mese sacro ed è cominciato il Shawwal, il decimo mese del calendario lunare islamico. Tuttavia quest’anno la guerra a Gaza getta un’ombra su Eid al-Fitr, una delle principali festività islamiche. Una celebrazione molto sentita, vissuta con preghiere, banchetti in famiglia e con amici, oltre a un periodo di vacanza.
In Israele e Palestina i fedeli musulmani si sono comunque riuniti per la preghiera di Eid al-Fitr. Nonostante le restrizioni governative, i musulmani israeliani si sono ritrovati per le preghiere mattutine alla moschea di Al-Aqsa, a Gerusalemme Est, nel primo giorno di Eid al-Fitr, il 10 aprile. La presenza stimata è stata di 60mila fedeli, in un clima di alta tensione. I palestinesi della Striscia di Gaza, provati da oltre 6 mesi di conflitto tra Israele e Hamas, si sono invece radunati tra le macerie di edifici distrutti nelle strade di Rafah, a sud della Striscia.
En medio de la destrucción y el genocidio… Gaza celebra los rituales del Eid al-Fitr. pic.twitter.com/dFFV8pth1V
— Palestina Hoy (@HoyPalestina) April 10, 2024
Eid al-Fitr nel mondo e in Italia
In occasione di Eid al-Fitr, il governo del Marocco ha decretato un lungo ponte per i funzionari pubblici: per tutto il fine settimana gli uffici saranno chiusi. Anche gli studenti rimarranno a casa durante questi giorni di festa. La compagnia ferroviaria ha programmato un piano speciale per la fine del Ramadan, fino al 16 aprile, annunciando più treni sulle principali rotte, fino a 240 al giorno.
In Egitto, la festività sacra segna anche l’inizio di un periodo di vacanza. Il primo ministro Mostafa Madbouly ha annunciato che i dipendenti pubblici godranno di una pausa di 6 giorni, compreso il fine settimana, fino a domenica 14 aprile. Il re del Bahrein, Hamad, ha invece emesso un decreto per graziare 1.584 detenuti. Come riferito dal quotidiano emiratino The National, l’annuncio coincide anche con il giubileo d’argento dell’ascesa al trono del monarca, oltre che con l’inizio dell’Eid al-Fitr.
In Turchia, ad Ankara i cittadini si sono radunati nelle moschee alle prime ore del giorno per celebrare l’Eid in preghiera e lo stesso hanno fatto residenti e turisti a Istanbul, affluiti nelle più grandi e storiche moschee della città. In Indonesia, che con 220 milioni di abitanti ospita una delle popolazioni musulmane più numerose al mondo, la celebrazione si chiama Lebaran. Si stima che circa 193 milioni di indonesiani torneranno a casa per festeggiare per un’intera settimana con le loro famiglie. Anche in Italia migliaia di immigrati musulmani, e gli stessi musulmani italiani, stanno festeggiando la fine del Ramadan.