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Meteo, perturbazione in arrivo: piogge e rovesci

Tuttavia tornerà presto il caldo anomalo che ci farà sembrare d'essere nel mese di giugno invece che in aprile

Alcuni giorni di pioggia sull’Italia fino a oltre l’11 aprile, in un quadro meteo che sta cambiando rispetto al weekend appena trascorso. Dal caldo anomalo alla grandine (anche neve sulle Alpi). Poi sarà di nuovo anticiclone africano con un mese di aprile travestito da giugno.

Tutti i fenomeni in arrivo nei prossimi giorni saranno esagerati, un po’ come il caldo del weekend appena trascorso. Ma anche come quello fuori stagione atteso nel prossimo fine settimana, ancora con valori tipici di fine giugno. Fino a mercoledì 10 ci aspetta dunque una fase turbolenta, anche dal punto di vista del maltempo, soprattutto al Nord dove tornerà la neve sulle Alpi. I fiocchi bianchi sono attesi nelle prossime ore a quote alte, ma dalla sera cadranno fino a circa 800-900 metri di quota sui rilievi di confine. Mediamente cadranno 15-20 centimetri di neve fresca su tutta la catena alpina oltre i 1500 metri, da ovest verso est, entro la serata di mercoledì fa sapere ilmeteo.it.

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Foto X @newsroom24it

Meteo, cosa ci aspetta

Questo break instabile del meteo sarà associato a un ciclone ‘inglese’ in rapidissimo transito sull’Italia e diretto verso l’Algeria. Il periodo turbolento durerà 48 ore. Nel dettaglio avremo maltempo specie al Nord-ovest, con i primi fenomeni su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, poi in spostamento dal pomeriggio verso Lombardia e localmente Emilia e Toscana. Durante l’ingresso dell’aria ‘inglese’, molto più fresca ed instabile, potranno aver luogo temporali anche intensi. Non mancherà la grandine. Tale finestra perturbata rimarrà aperta fino al 9-10 aprile, poi cambierà tutto di nuovo.

Il caldo tornerà presto

Infatti, mercoledì 10 aprile il meteo sarà ancora molto perturbato su tutto il Nord e, al mattino, anche sul versante tirrenico fino a Napoli e in Sardegna. Insieme ai temporali avremo anche un diffuso calo termico su tutto lo Stivale di almeno 7-10 gradi nei valori massimi. Rientreremo per qualche ora nelle medie apriline.

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Al Sud ancora caldo con alte temperature. Foto X @Telebari

Ma da giovedì 11 aprile, come detto, arriverà un nuovo ribaltone con il ritorno dell’anticiclone. Il mercurio all’interno dei termometri impazzirà, prima su, poi giù e di nuovo su nel prossimo weekend, anche oltre i 30-32 gradi al Centro-Nord. Bisogna prepararsi dunque ai primi temporali intensi simil-estivi con colpi di vento e locali grandinate. La tendenza delle previsioni meteo pela prossima settimana indica una rimonta dell’alta pressione. E dunque una nuova ondata di caldo ancora più potente rispetto a quella del weekend del 6 e 7 aprile.

Ma in Alto Adige è allerta

Intanto, però, è scattata l’allerta meteo arancione sull’Alto Adige. “Il livello è stato innalzato a causa dell’aumento del potenziale rischio di nevicate attese a fondovalle” spiega Diego Mantovani del Centro funzionale provinciale dell’Agenzia per la Protezione civile. “Il livello di allerta arancione (criticità moderata) rappresenta scenari di evento in grado di verificarsi in modo violento e persistente su intere porzioni del territorio“.

Dal punto di vista meteo, l’Alto Adige subirà l’ingresso di un fronte freddo, con precipitazioni piovose che assumeranno carattere più diffuso e a tratti di forte intensità. Al tempo stesso si prevede un abbassamento del limite delle nevicate sotto i 1.500 metri di quota. Nelle prossime ore pioverà e nevicherà ancora abbondantemente, con la neve in calo al di sopra dei 1.000-1.400 metri.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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