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Meteo, arriva il caldo del ciclone Narciso: “Aprile come Giugno”

Fino a metà mese possibili temperature di 25-30 gradi, nella speranza che non cominci già adesso la siccità estiva

Le previsioni meteo per i prossimi giorni del mese di aprile indicano l’arrivo di un’ondata di caldo anomalo. Rispetto ai valori medi del periodo le temperature saranno ben più elevate e ricorderanno il calore che generalmente fa nel corso del mese di giugno.   

Gli esperti del sito ilmeteo.it sottolineano come si abbia in queste ore il passaggio di qualche addensamento in più al Nord con la possibilità di veloci piovaschi. Nel complesso però le previsioni meteo a breve termine indicano un cielo irregolarmente nuvoloso al Centro e con prevalenza di sole al Sud. Invece all’orizzonte si può intravedere una grande “bolla calda anche sul Nord Italia con temperature ben oltre le medie del periodo ovunque.

ciclone Narciso meteo caldo Italia
Foto X @MMmarco0

Meteo, l’Italia nella bolla

Sarà quasi estate con l’AprilGiugno, un periodo di aprile che sembrerà giugno. Gli esperti hanno già ribattezzato Narciso il nuovo anticiclone. Un fenomeno meteo che porterà tantissimo sole per tutti e temperature calde sebbene non eccessive. Andando per ordine, nelle prossime ore avremo qualche piovasco su Liguria, Prealpi, Alpi e in particolare sul Triveneto. Altrove il meteo sarà discreto, seppur con un rapido passaggio nuvoloso collegato a un lontano vortice centrato tra Polonia e Finlandia.

Ma da giovedì 4 aprile tutta l’Italia entrerà in una bolla anticiclonica in espansione sul Mediterraneo Centrale e si toccheranno i 25 gradi diffusi sulle regioni centrali. Al Nord qualche grado in meno, al Sud qualche grado in più, ma con valori in ulteriore aumento almeno fino al 10 aprile. Il primo weekend post Pasquale porterà tempo bello e caldo ovunque.

Il 6-7 aprile il sole dominerà in lungo e largo e arriveremo a toccare localmente i 30 gradi anche al Nord. Ciò significa un’anomalia termica di almeno 6-8 gradi rispetto alle medie climatologiche di inizio aprile. A 2000 metri, anche sulle Alpi, si supereranno addirittura i 16-17 gradi. Prepariamoci dunque al primo weekend con l’anticiclone africano Narciso, con il bel tempo che piace a tutti, da Bolzano a Caltanissetta. Ma dal punto di vista degli effetti climatici tutto questo caldo non è una bella notizia. Se dovesse cominciare già in aprile un’ondata di violenta siccità estiva ci sarebbe seriamente da preoccuparsi, per quanto ultimamente le piogge non siano mancate.

caldo anomalo in aprile secondo il meteo
Foto X @casaegiardinoit

A Roma il Festival del Verde

In questo contesto a Roma si svolgerà dal 5 al 7 aprile la 13ª edizione del Festival del Verde e del Paesaggio, presso l’Auditorium Parco della Musica. Un’edizione incentrata sui temi del cambiamento climatico, del meteo, della protezione della biodiversità e del giardino. Il 59% delle famiglie italiane, ricorda una nota del Festival, ha almeno una pianta in casa e almeno 7 persone su 10 (il 68%) va regolarmente ‘a caccia‘ di piante nei vivai.

Ma in quanti si domandano da dove arrivano le piante o come sono state coltivate? E altrettanto raramente riflettiamo sul fatto che proprio dal nostro terrazzo, balcone o davanzale possiamo dare il nostro piccolo contributo alla lotta contro la crisi climatica. E alla protezione della biodiversità. E, ancora, si discuterà di quanto siamo consapevoli che le città sono il motore principale della riconversione ecologica essendo responsabili del 75% delle emissioni di anidride carbonica e di due terzi del consumo delle risorse naturali?.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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