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Forte ondata di maltempo: morti e dispersi fra Italia, Francia e Svizzera

Sarebbero 15 le persone che non rispondono all'appello. Una vittima in Liguria. Frane, smottamenti e tantissima neve in montagna

Il maltempo sta seminando vittime, dispersi e danni tra Italia, Svizzera e Francia. In Liguria è morto uno dei quattro scialpinisti travolti da una valanga il 10 marzo a Monesi nell’entroterra d’Imperia. L’uomo, 44 anni, era stato trasferito in elisoccorso in codice rosso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ma non ce l’ha fatta. A causa di frane, strade interrotte, nevicate, forti piogge e allerta massima per i fiumi, la situazione è di netta emergenza. La violenta ondata di maltempo si è abbattuta soprattutto sul Nord Italia.

I disagi maggiori in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Sei scialpinisti sono dispersi sulle Alpi svizzere da sabato 9 marzo. Le ricerche dei soccorritori elvetici sono in corso lungo l’itinerario Zermatt-Arolla. Il gruppo era partito da Zermatt, ai piedi del versante svizzero del Cervino, e risulta disperso nella zona della Tête Blanche. Le condizioni meteo stanno complicando le ricerche delle dispersi che hanno età comprese tra i 21 e 58 anni. In Italia il versante ovest è quello più colpito. Nel tratto ligure dell’Aurelia stop alla circolazione e immediato intervento dei Vigili del fuoco e di Anas per limitare i disagi alla viabilità.

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Maltempo sull’Italia, al Nord neve, pioggia, frane e allagamenti. Foto X @paolo_r_2012

Frane e smottamenti nel Ponente ligure

A Genova la pioggia è caduta per tutta la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo causando smottamenti, allagamenti con alcune strade invase da acqua e fango. Un centinaio di persone sono rimaste isolate a Molini di Triora nell’entroterra di Imperia a causa di una frana che ha provocato il crollo di una parte della strada d’accesso al paese. Sempre nell’entroterra di Imperia un cedimento sulla strada per Lavinia Alta ha isolato altre 70 persone mentre quattro escursionisti sono rimasti travolti da una valanga. I soccorritori li hanno estratti vivi: solo uno di loro è stato ricoverato in ospedale. A Sanremo il maltempo ha provocato una frana che ha isolato una ventina di abitazioni lungo la strada Cascine Lunaire nella parte alta della Valle Armea poco lontano dal carcere.

Piemonte, rischio valanghe

Situazione complessa anche in Piemonte dove una trentina di strade sono chiuse in via precauzionale a causa del maltempo per il rischio valanghe. Traffico veicolare interrotto sulla provinciale per Ceresole Reale (Torino), verso il Gran Paradiso. In paese sono caduti 60 centimetri di neve in poche ore e nelle vallate del Canavese sono state sospese le messe domenicali. Sempre in provincia di Torino è stata chiusa in alcuni tratti, per la caduta di alberi sovraccarichi di neve, la provinciale 32 che da Viù porta a Usseglio, nelle valli di Lanzo. Registrati black-out e interruzioni alle linee telefoniche. In provincia di Alessandria sono chiusi il ponte sull’Erro, le provinciali 61 e 63 per l’esondazione del rio Granetta, il ponte OltreOrba a Capriata d’Orba e i guadi sui torrenti Erro e Lemme.

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Allagamenti nel quartiere Spinetta Marengo ad Alessandria. Foto Ansa/Dino Ferretti

Maltempo in Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta il maltempo ha determinato la chiusura la strada regionale 24 della Val di Rhêmes e l’evacuazione dei turisti. I sindaci dei comuni investiti dalla forte nevicata hanno invitato la cittadinanza a rimanere in casa limitando il più possibile gli spostamenti. È il caso di Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Proprio in quest’ultimo comune è caduta una valanga, tra le località Perletoa e Dresal, e per questo la strada regionale 44 è stata chiusa interamente dal paese più a valle, Gaby – dove si è verificato un altro distacco – sino a Gressoney-La-Trinité, che si trova in fondo alla vallata.

Francia, 9 dispersi per la tempesta Monica

Oltralpe aumenta di ora in ora il numero dei dispersi a causa del maltempo che sta colpendo il sud-est della Francia. Fino alla sera del 10 marzo 7 persone tra cui due bambini non rispondevano all’appello. Le alluvioni associate alla tempesta Monica hanno messo in ginocchio la regione del Gard, tra Montpellier e Avignone. Un padre e i suoi due figli di 4 e 13 anni sono stati travolti dalle inondazioni a Dions, a nord di Nîmes mentre cercavano di attraversare un ponte in auto nella notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo.

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Il maltempo ha flagellato la Francia. Foto X @Adnkronos

Altre due persone sono disperse a Goudargues, nel nord del dipartimento” ha dichiarato Frédéric Loiseau, segretario generale della prefettura in conferenza stampa. Un automobilista era già stato dato per disperso a Gagnières, una cittadina a Nord del Gard, ai margini del dipartimento dell’Ardèche, dopo aver cercato di attraversare un ponte sommerso dalle inondazioni causate dalla tempesta Monica.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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