Infarto e malattie cardiovascolari, con 10mila passi al giorno si abbattono i rischi
La sedentarietà, tra divano di casa e la sedia della scrivania in ufficio, fa male. Ma basta poco per guadagnare anni di vita
![Infarto miocardico prevenzione camminare salute](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2024/03/infarto-prevenzione-malattie-velvetmag.it-20240307.jpg)
Guai seri per la salute, come l’infarto e le malattie cardiovascolari, necessitano di una prevenzione tanto semplice quanto efficace: camminare. Sì perché camminare e fare moto può davvero salvare la vita. Non importa quanto tempo trascorrono nell’immobilità: se i super sedentari si alzano e camminano, un passo dopo l’altro possono abbattere il loro rischio di morte e di malattie cardiovascolari.
Il numero ottimale di passi per contrastare le ore trascorse piantati tra divano e scrivania dell’ufficio? È compreso tra 9mila e 10mila passi al giorno. Una quota che può ridurre il rischio di mortalità del 39% e il rischio di malattie cardiovascolari del 21%. Lo ha calcolato un team di scienziati, autori di un ampio studio basato sulla popolazione, pubblicato online sul British Journal of Sports Medicine.
![Infarto miocardico prevenzione camminare salute](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2024/03/infarto-prevenzione-malattie-velvetmag.it-20240307.jpg)
Passi contro le malattie, l’esperimento
Lavori precedenti avevano già dimostrato che un numero maggiore di passi giornalieri è associato a livelli più bassi di morte e malattie cardiovascolari. Altri invece avevano collegato alti livelli di sedentarietà a un aumento dei rischi. Ma questi studi non avevano indagato il potenziale dell’attività fisica di compensare o ridurre questo rischio. Il gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney/Charles Perkins Centre, ha avuto accesso ai dati di 72.174 persone (età media 61 anni; 58% donne) contenuti nel maxi database biomedico Uk Biobank.
I partecipanti avevano indossato un accelerometro al polso per 7 giorni per misurare la loro attività fisica. Queste informazioni sono state usate per stimare il conteggio dei passi giornalieri e il tempo trascorso in sedentarietà, cioè seduti o sdraiati da svegli. La media di passi giornalieri per i partecipanti era di 6.222 passi al giorno, e la soglia di 2.200 passi al giorno è stata presa come punto di riferimento. Obiettivo: valutare l’impatto dell’aumento dei passi sul rischio di morte e sugli eventi cardiovascolari. Il tempo mediano sedentario era di 10,6 ore al giorno, quindi i partecipanti allo studio che risultavano essere sedentari per 10,5 ore al giorno o più sono stati considerati in una fascia elevata.
Nel corso di un follow-up medio di 6,9 anni, si sono verificati 1.633 decessi e 6.190 eventi cardiovascolari. Dopo aver preso in considerazione altri fattori potenzialmente influenti, gli autori hanno calcolato il numero ottimale di passi al giorno per contrastare gli effetti della sedentarietà, che è risultato essere appunto 9-10.000. Il 50% dei benefici è stato ottenuto tra 4.000 e 4.500 passi al giorno per poi arrivare alla riduzione massima osservata al livello ottimale di attività fisica.
![malattie cardiovascolari infarto prevenzione camminare](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2024/03/malattie-cardiovascolari-velvetmag.it-20240307.jpg)
Un minimo di 2.200 passi al giorno fa bene
Gli esperti puntualizzano che si tratta di uno studio osservazionale e che non è possibile stabilire un rapporto causa-effetto. Altri fattori non misurati possono aver infatti influenzato i risultati. Tuttavia, concludono gli autori, “qualsiasi numero di passi giornalieri superiore al riferimento di 2.200 al giorno è stato associato a una mortalità inferiore. E a un rischio di eventi cardiovascolari più basso per le persone in fascia di sedentarietà bassa e alta“.
“L’accumulo di una quota tra 9.000 e 10.000 passi quotidiani ha ridotto in modo ottimale questi rischi tra i partecipanti altamente sedentari. La soglia minima associata a una mortalità e a un rischio di malattie cardiovascolari sostanzialmente inferiori era compresa tra 4.000 e 4.500 passi al giorno. Questi risultati possono essere utilizzati per aumentare i messaggi di salute pubblica e informare linee guida su comportamento sedentario e attività fisica basate su dispositivi, che probabilmente includeranno raccomandazioni specifiche anche sui passi quotidiani“.