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Meteo di Natale e Capodanno: le previsioni

Tempo stabile, con temperature non gelide a causa della rimonta dell'anticiclone

Un Natale da inverno mite è quello che ci aspetta nei prossimi giorni sotto il profilo delle previsioni meteo. E potrebbe arrivare anche un caldo Capodanno, per così dire. Tuttavia non è ancora detto, poiché le previsioni a così lunga distanza contengono troppi margini di incertezza. 

Da punto di vista meteo, la fase prenatalizia dei giorni che stiamo vivendo si caratterizza per l’insorgenza di forti correnti nordoccidentali che allontaneranno le nubi da buona parte d’Italia. Una fase che tuttavia non avrà lunga vita, destinata a interrompersi già nei giorni intorno al Natale, ossia nel weekend del 23 e 24 dicembre (sabato e domenica).

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Il possente anticiclone posizionato ora sopra l’Oceano Atlantico, sottolinea il sito 3Bmeteo, cercherà di estendersi verso est abbracciando l’Europa centro-meridionale a partire dalla Vigilia. I venti sull’Italia si attenueranno e il meteo rimarrà tutto sommato stabile, ma all’interno dell’anticiclone si muoveranno correnti umide occidentali che causeranno alcuni annuvolamenti sulle regioni esposte. Ovvero su quelle del nostro versante tirrenico.

L’aria più umida favorirà inoltre l’intensificazione di alcune nebbie in Val Padana, mentre il clima sarà mite soprattutto in quota, al di sopra delle inversioni termiche, con lo zero termico che il giorno di Natale raggiungerà i 3200 metri sulle Alpi, 3700 metri nelle regioni meridionali.

Natale e S. Stefano

La vigilia di Natale si presenterà come una giornata stabile, sebbene non ovunque soleggiata. Addensamenti di nubi saranno probabili su Liguria, Sardegna occidentale e regioni tirreniche, con possibilità anche di qualche pioggia dal pomeriggio tra Lazio e Campania. In serata annuvolamenti innocui in arrivo anche sulle aree alpine. Da segnalare inoltre banchi di nebbia fino al mattino sulla pianura veneta. Altrove tempo soleggiato. Temperature in lieve calo al Centro-Nord, su valori comunque miti. Ventilazione tesa di Maestrale sulle isole maggiori.

Tempo stabile nel giorno di Natale, lunedì 25 dicembre. Ma con persistenza di addensamenti su Liguria, regioni tirreniche peninsulari e Umbria. E possibilità di alcune piogge in Campania. Qualche nube innocua anche su Friuli Venezia Giulia e pianura padano-veneta. Non mancheranno banchi di nebbia al mattino lungo il corso orientale del Po. Altrove meteo in prevalenza soleggiato. Temperature in ulteriore lieve diminuzione al Centro-Nord. Venti deboli o moderati da ovest-nordovest.

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Al Sud si prevede tempo mite per Natale e Capodanno salvo qualche piovasco. Foto X @positanonews

Per la giornata di Santo Stefano, 26 dicembre, nonostante la presenza dell’anticiclone e la stabilità atmosferica, il meteo non risparmierà annuvolamenti irregolari sulla Val Padana, le regioni tirreniche e l’Umbria, con possibili locali piogge sulla Riviera Ligure di Levante. Più soleggiato su Alpi, regioni adriatiche, ioniche e isole maggiori. Temperature stabili o in lieve calo al Nord. Ventilazione debole occidentale.

Il meteo di Capodanno

In merito al Capodanno il sito 3bmeteo spiega che c’è da attendersi “una configurazione sinottica generale molto simile a quella del periodo natalizio con una grossa depressione fredda pilota collocata sul Nord Est europeo. Resta da capire se l’aria artica che ruoterà attorno a questo ciclone avrà delle chance di raggiungere l’area mediterranea da Nord o da Nord Ovest“. Gli esperti dicono che “tra gli scenari possibili gli affondi freddi verso il Mediterraneo sono ancora ritenuti come meno probabili anche se non del tutto da scartare. Prevale al momento l’ipotesi che sull’Europa meridionale e il Mediterraneo continui a permanere un campo di pressioni medio alte con al più qualche disturbo instabile“. In sintesi il meteo di Capodanno 2024 potrebbe essere ancora caratterizzato “da una prevalente stabilità sull’area mediterranea e sull’Italia con clima non particolarmente freddo“. Una previsione da verificare nei prossimi giorni.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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