MusicaPrimo piano

La “voce” della musica contro la violenza di genere

La morte di Giulia Cecchettini non può essere solo l'ennesimo caso

La musica non resta in silenzio di fronte all’ennesimo episodio di violenza di genere. La morte di Giulia Cecchettini ne evidenzia brutalità e urgenza. Alcune artiste italiane si espongono, fanno sentire la propria voce per fare luce sull’emergenza.

Il caso di Giulia Cecchettini ha riaperto un dibattito mai concluso, quello sulla violenza di genere. La musica, negli anni, ha provato a portare sotto i riflettori e sui palchi questa emergenza che con il tempo diventa sempre più urgente e attuale. Le artiste italiane si stringono al dolore per questa ennesima perdita, ma cercano anche di replicare alla questione.

Violenza di genere musica
La musica di fronte la violenza di genere, foto Ansa – VelvetMag

Solo dall’inizio del 2023 sono già più di 80 le donne rimaste vittime di femminicidio, con una media di un omicidio circa ogni quattro giorni. Sono dati reali, ma allo stesso tempo inquietanti, che descrivono un quadro terribile dal quale sembra sempre più difficile uscire fuori. La musica non può restare in silenzio di fronte a questa situazione. Da sempre, attraverso i testi si era provato a raccontare la violenza di genere. Basti pensare a quando Mietta cantava nel 2011 Io no: “Brucia le ali della libertà / e chi è prigioniera come me / ha paura anche di vivere”. Un brano che dopo dieci anni “spaventa” per la sua attualità, visto che le vite spezzate sono sempre di più. Il caso di Giulia Cecchettini risolleva un problema che fa fatica ad essere risolto. Ci illudiamo che sia l’ultima volta, ma la storia si ripete di continuo e l’Italia resta a guardare un altro fallimento. La musica nel suo piccolo prova a fare la differenza.

I messaggi delle artiste italiane e l’impegno contro la violenza di genere

Di fronte alla notizia della morte di Giulia Cecchettini il panorama musicale italiano si è stretto intorno al dolore di quest’improvvisa, ma probabilmente anche evitabile, scomparsa. Da Noemi a Laura Pausini, sono state tante le cantanti che hanno espresso il proprio cordoglio di fronte tale notizia. “Non è più tollerabile. Il femminicidio e la violenza sulle donne sono delle emergenze nazionali e devono essere affrontate come tali. Basta“, scrive la cantante di Briciole. Anche Elodie ha voluto porre l’attenzione sulla questione, interrompendo il suo concerto per osservare un minuto di silenzio nel rispetto della tragica scomparsa. Nessuno è rimasto indifferente alla notizia dell’ennesimo episodio di violenza di genere.

Violenza di genere i messaggi delle cantanti
I messaggi delle cantanti di fronte l’omicidio di Giulia Cecchettini, foto Ansa – VelvetMag

Stavo cercando le parole giuste ma non le trovo“, si è limitata a scrivere sui social Fiorella Mannoia. La cantante cerca di combattere attivamente la problematica che affligge sempre più la società. L’associazione Una Nessuna Centomila è nata con l’obiettivo contrastare la violenza di genere e prosegue il suo impegno anche attraverso attività di prevenzione. Tra i tanti messaggi pubblicanti, non manca nemmeno la voce del parterre musicale maschile, con Francesco Renga e Piero Pelù che chiedono “scusa”. “Mi vergogno di essere uomo”, ha scritto quest’ultimo.

E se scorriamo indietro nel repertorio musicale italiano, già Mia Martini in Tu no affrontava il tema della violenza di genere. “Donna come un mazzo di fiori, quando è sola ti fanno fuori. Donna, cosa succederà quando a casa non tornerai?, cantava. Tante domande, ma ancora nessuna risposta concreta, ma soprattutto rassicurante. Nulla che faccia scrivere la parola “fine” riguardo questo problema che non fa altro che peggiorare. La musica in questo tenta di restituire un briciolo di speranza. Forse qualcosa può ancora cambiare, con l’auspicio che non ci sia più un’altra Giulia.

Chiara Scioni

Intrattenimento & Cronaca rosa

Romana, esperta di logistica con la passione per il canto, motivo per cui è un'appassionata di talent show. Dai blog locali che fin da giovanissima frequenta per coltivare la passione della scrittura. Sceglie la facoltà di Lingue e Culture Straniere presso l’Università di RomaTre per approfondire alcuni ambiti multiculturali che l'appassionano del mondo anglosassone e latino. Predilige la cronaca rosa, infatti è una delle curatrici del blog di VelvetMAG dedicato ai VIP www.velvetgossip.it, ma non disdegna moda, Tv e intrattenimento.

Pulsante per tornare all'inizio