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Maltempo, alluvioni in Toscana: morti e dispersi. Si teme per la piena dell’Arno

Situazione drammatica a Campi Bisenzio (Firenze), Prato e Pontedera (Pisa): mobilitato l'esercito. Allerta rossa in Veneto, forti nevicate al Brennero

Il maltempo si abbatte sull’Italia seminando morte e distruzione dopo un mese di ottobre troppo caldo, con temperature fino a 10 gradi sopra la media stagionale. In Toscana molti i fiumi esondati: la situazione è così grave che è stato mobilitato l’esercito. A Prato e Pontedera (Pisa) allagate strade e ospedali. Situazione critica a Campi Bisenzio (Firenze), Montemurlo (Prato), Lamporecchio (Pistoia). Sarebbero 5 finora le vittime. Si teme per la piena dell’Arno: a Firenze non ha fatto danni ma il fiume fa paura ed è sotto stretta sorveglianza, a Pisa arriverà in giornata.   

La premier Giorgia Melonisegue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana” è scritto in una nota di Palazzo Chigi. La presidente “esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del Governo tutto“. Sono almeno 400 i vigili del fuoco al lavoro tra le province di Firenze, Pistoia, Pisa, Livorno e Prato. In azione 3 elicotteri, sommozzatori, squadre in assetto acquatico e fluviale. Giunti rinforzi da Lazio, Campania, Umbria, Piemonte, Puglia, Calabria e Lombardia con 4 mezzi anfibi.

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Foto Twitter @vigilidelfuoco

Campi e Prato in ginocchio

Gli effetti dei cambiamenti climatici e di un clima che sta trasformando l’Italia da paese temperato e paese tropicalizzato colpiscono direttamente la vita delle persone. Dopo i nubifragi del 31 ottobre sull’Appennino tosco-emiliano, fra il Parmense e la Lunigiana, e dopo l’alluvione a Milano il primo novembre a causa dell’esondazione del Seveso, nella notte fra il 2 e 3 novembre il maltempo ha punito la Toscana.

Pioggia intensa e raffiche di vento a 100 chilometri all’ora hanno colpito gran parte della regione. A Lamporecchio (Pistoia) sono in corso le ricerche di una coppia di coniugi dispersi: la loro auto è stata trovata rovesciata in un torrente a Vinci (Firenze): le speranze di trovarli in vita sono scarse. Altre due vittime ci sono state a Montemurlo e un’altra a Rosignano (Livorno).

Il fiume Bisenzio è straripato, così come i torrenti Furba e Bagnolo. A Prato – capoluogo di provincia da 200mila abitanti, seconda città più popolata della Toscana dopo Firenze – le strade si sono allagate. Decine le auto trascinate via dal fango. L’acqua ha invaso anche il pian terreno dell’ospedale Santo Stefano.

Il sindaco, Matteo Biffoni, ha invitato i cittadini a restare ai piani alti delle case e non prendere l’auto. Chiusi tutti i ponti a causa dell’esondazione del fiume Bisenzio in zona Santa Lucia. Aperta la cassa d’espansione del fiume Ombrone e chiuso il tratto dell’Autostrada A11 Firenze-Mare tra Prato Ovest e Pistoia per allagamento della carreggiata.

A Campi Bisenzio (Firenze) si registra la situazione forse più grave per l’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana. Il Bisenzio è esondato in più punti nel corso della notte. Un uomo di 72 anni che era disperso dalla notte è stato trovato vivo, mentre si cerca ancora un’altra persona. Diversi cittadini si sono accampati sui tetti delle case in attesa dei soccorsi. Dall’alba poi si sono levati gli elicotteri della Protezione civile e i vigili del fuoco hanno cominciato a evacuare le famiglie dalle case inondate dall’acqua. Una centinaio di persone hanno trovato rifugio in un centro commerciale. Sono circa 800 gli ettari di terreno allagati.

Vittime a Montemurlo e Rosignano

A Montemurlo (Prato) sono deceduti due anziani: un uomo sarebbe annegato in casa, l’altra sarebbe stata colta da un malore mentre cercava di spalare l’acqua dalla sua abitazione. A Rosignano Marittimo (Livorno) un altro decesso, sempre di un anziano, durante l’evacuazione di una Residenza sanitaria assistita (Rsa). Tra Vernio e Vaiano, in provincia di Prato, un treno proveniente da Bologna si è bloccato con 150 passeggeri a bordo. Le persone hanno poi trovato ospitalità presso il palazzo comunale di Vaiano.

Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese sono state colpite da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. Anche a Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme si registrano vari allagamenti. A Quarrata una parte del centro abitato è allagato e i soccorsi hanno provveduto a evacuare i residenti.

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Foto Twitter @vigilidelfuoco

Maltempo da cambiamento climatico

Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il Governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave” ha dichiarato il governatore della Toscana Eugenio Giani a proposito dell’ondata di maltempo. “Non avevamo mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti. Quello che è avvenuto stanotte in Toscana ha un nome chiaro: cambiamento climatico. Dobbiamo impegnarci tutti per contrastarlo, senza rinunciare davanti al disinteresse altrui“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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