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Meteo, sull’Italia la tempesta Ciaran che ha devastato Francia e Spagna

La nuova perturbazione colpirà il nostro paese fino a domenica 5 novembre. Dalla prossima settimana il tempo dovrebbe migliorare

Un novembre di maltempo in Italia: lo scenario meteo resta dominato da piogge e temporali, oltre a mareggiate e allerte in varie zone del nostro Paese. Si devono fare i conti con la seconda perturbazione del mese, che sta avanzando sul nostro territorio ed è collegata alla potente tempesta Ciaran, in azione sull’Europa occidentale. Ciaran sta provocando disastri soprattutto in Francia e in Spagna.

Nelle prossime ore piogge diffuse e localmente intense interesseranno in particolare il Nord e la Toscana, con il rischio di situazioni critiche e nubifragi. Il maltempo insisterà anche venerdì 3 novembre, quando nel mirino ci saranno soprattutto le regioni centro-meridionali e le Isole maggiori: Sicilia e Sardegna. A caratterizzare questa fase anche venti di forte intensità, con il rischio di mareggiate, specie lungo le coste tirreniche.

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Saint-Malo, in Bretagna, il 2 novembre 2023. Foto Jonathan Petramala @WetterOnline

Il tempo rimarrà perturbato anche nel prossimo fine settimana del 4 e 5 novembre, quando gli esperti meteo si attendono l’arrivo di un’altra perturbazione, la terza del mese appena cominciato. Una perturbazione che, almeno in base alle ultime proiezioni dei modelli, sembra destinata a portare forte maltempo soprattutto nella giornata di domenica 5 novembre. Nei prossimi giorni le temperature, tra alti e bassi, oscilleranno ancora attorno a valori normali per il periodo.

Il meteo del 3 novembre

Le previsioni meteo per venerdì 3 novembre indicano ancora maltempo e vento forte, sebbene giungano ampie schiarite al Nord-Ovest. Nuvole sul resto d’Italia, anche se alternate a momenti di tempo bello. Nel corso della giornata piogge sparse sul Nord-Est, regioni centrali, Salento, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia Occidentale e Sardegna. Temperature massime in rialzo al Nord-Ovest, in calo nel resto d’Italia. Venti da tesi a forti o localmente burrascosi da ovest o sudovest in Liguria, Emilia Romagna, alto Adriatico e al Centro-Sud. Mari molto mossi o agitati. Rischio mareggiate sulle coste occidentali della Sardegna, sulla Liguria di levante e lungo le coste tirreniche.

Francia, situazione grave

Nel Nord-Ovest della Francia, intanto, circa 1,2 milioni di abitazioni sono rimaste senza elettricità giovedì mattina 2 novembre dopo il passaggio della tempesta Ciaran. Un blackout di grosse proporzioni che dà l’idea delle condizioni meteo su quell’area del paese. Le raffiche di vento hanno superato i 170 chilometri orari: lo ha annunciato il gestore della rete Enedis. Oltre 780mila delle case isolate si trovano in Bretagna.

La tempesta ha provocato almeno una vittima. Un camionista è morto nel dipartimento dell’Aisne, nel Nord della Francia, a causa di un albero caduto per gli effetti del maltempo. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti francese, Clement Beaune, all’emittente radiotelevisiva France info. Non solo: le autorità hanno evacuato dalle loro case 39 residenti dell’isola di Jersey, nel Canale della Manica. Lo riporta la Bbc. La polizia ha fatto sapere su X che le condizioni sono attualmente “pericolose“, invitando la popolazione a rimanere a casa. Gli evacuati, inclusi 6 bambini, hanno dovuto abbandonare le loro case a causa dei danni provocati dalla tempesta.

La tempesta Ciaran in Italia

Le difficili condizioni meteo in Francia stanno per raggiungere l’Italia. Nelle prossime ore Ciaran scatenerà tutta la sua potenza sulle regioni del Nord e su quelle del Centro tirrenico. Secondo Andrea Garbinato, responsabile di redazione del sito ilmeteo.it, l’intensità delle piogge che colpiranno in giornata le regioni settentrionali potrebbero creare enormi disagi e problemi idrogeologici. Oltre alle precipitazioni bisognerà fare molta attenzione al vento che, proprio in concomitanza con il passaggio del fronte, aumenterà repentinamente di intensità.

Le precipitazioni risulteranno abbondanti in Liguria, Lombardia, medio alto Veneto e Friuli Venezia Giulia. Con alto rischio di nubifragi. L’intensa perturbazione abbandonerà lentamente l’Italia nella giornata di venerdì 3 novembre con le ultime precipitazioni sul Triveneto (nevose a 1000 metri in Alto Adige e in Cadore) e sulle centrali tirreniche fino in Campania e poi forti sulla Calabria tirrenica. Ma non è finita qui. Nel corso del weekend arriverà l’ultima perturbazione di questo periodo. Il fronte piovoso avrà più o meno la stessa traiettoria del precedente e con effetti simili.

Il meteo del 4 e 5 novembre

Sabato 4 novembre, dopo le piogge del mattino al Sud, il tempo peggiorerà entro sera al Nord a partire da Ovest verso Est con precipitazioni via via più forti. Successivamente il maltempo raggiungerà pure le coste tirreniche. Domenica 5 novembre le previsioni meteo indicano ancora maltempo sul Triveneto e su Toscana, Umbria, Lazio e Campania, ma entro sera migliorerà un po’ ovunque. Segnale, questo, di un tempo che tornerà a diventare più stabile ponendo fine a questa lunga serie di perturbazioni, tra cui quella che il 31 ottobre ha provocato l’alluvione di Milano con l’esondazione del Seveso.

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Un’auto schiacciata da un tronco a causa dei forti venti causati dalla tempesta Ciaran a Madrid, in Spagna. Foto Ansa/Epa Rodrigo Jimenez

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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