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Meteo, cambia tutto: arriva l’autunno portato dal ciclone Medusa

Per la fine della settimana si prevedono tempeste al Centro e al Nord

Con la settimana appena cominciata andrà in scena il vero cambio di stagione dal punto di vista meteo. Passeremo da un lungo periodo caldo e asciutto ad una fase di tempo spiccatamente instabile.

Arriva infatti il ciclone Medusa, un profondo vortice ciclonico che provocherà una potente tempesta autunnale. Tale tempesta sarà in grado di innescare una fase di maltempo caratterizzata da vento e temporali. E perfino dalla neve sulle montagne (Alpi e Appennini). Il tutto accompagnato da un brusco calo delle temperature che, dopo le anomalie di queste ultime settimane, si riporteranno su valori consoni al periodo.

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Foto @Adnkronos

Ricordiamo che fino a tutta la metà di ottobre appena trascorsa ha fatto un caldo eccezionale, con temperature ampiamente sopra la media stagionale, di almeno 10 gradi. Una “ottobrata“, come solitamente si chiama, che però passerà alla storia del meteo di questi ultimi anni. Si è infatti vista gente al mare, al Sud, e persone in pantaloncini e maniche corte al Nord.

Il meteo dei primi giorni della settimana

Da parte sua Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che i primi effetti di un generale cambio della circolazione atmosferica, largamente avvertiti già in avvio di settimana, proseguiranno nei giorni successivi a lunedì 16 ottobre. Da martedì 17 ottobre, infatti, il maltempo interesserà alcune aree del Sud dove non mancheranno piogge sparse e qualche temporale. Più sole invece in Sicilia.

Sul resto del nostro Paese avremo invece tante nubi, ma le uniche deboli piogge potranno bagnare solo i rilievi del Nord Ovest e localmente il versante tirrenico del Centro. L’attenzione dei meteorologi si concentra sulla seconda parte della settimana corrente (16-22 ottobre), quando il ciclone Medusa riuscirà a sfondare definitivamente sul Mar Mediterraneo, approfondendosi ulteriormente. In questo modo, prevedono gli esperti meteo, trarrà nuova energia dalle acque superficiali dei nostri mari ancora fin troppo calde per questo periodo di metà ottobre.

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Arriva l’autunno: le previsioni del tempo di questa settimana

Nubifragi il 20 ottobre?

Gli esperti meteo attendono i fenomeni più intensi in particolare dalla giornata di venerdì 20 ottobre. Il pericolo più grosso, con questo genere di configurazioni, è quello della stazionarietà dei temporali che, nella fattispecie, potrebbero insistere per diverse ore sulle medesime zone.

Le aree più a rischio saranno dapprima le regioni settentrionali. Massima attenzione in particolare su Veneto e Friuli Venezia Giulia e i settori tirrenici (Toscana, Lazio, Campania). È in queste aree che non si esclude la possibilità di locali alluvioni lampo vista la quantità d’acqua che potrebbe ricadere al suolo dalle immense celle temporalesche. Le piogge interesseranno comunque buona parte delle regioni centro-settentrionali per quella che possiamo considerare come la prima vera tempesta autunnale. Complice il calo delle temperature le nostre montagne torneranno ad imbiancarsi, specie le Alpi centro occidentali, con fiocchi a partire dai 2000 metri di quota. Le temperature, inoltre, caleranno di diversi gradi soprattutto al Nord e al Centro.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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