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Scommesse illegali, Zaniolo e Tonali lasciano il ritiro della Nazionale

Dopo Fagioli altri due giocatori coinvolti, come rivelato dall'ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona

A causa di scommesse su siti web illegali il calcio italiano rischia l’ennesima bufera. Ben 3 giocatori della Nazionale guidata da Luciano Spalletti avrebbero infatti effettuato, secondo le accuse della magistratura, puntate illecite.

Dopo l’inchiesta con oggetto Nicolò Fagioli, nel mirino della procura di Torino perscommesse su piattaforme illegali, ecco finire al centro dell’attenzione Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. A svelare i loro nomi è stato l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona. Intorno alle 18.30 del 12 febbraio i due calciatori hanno lasciato il ritiro della Nazionale che a Coverciano (Firenze) si sta preparando alla partita con Malta (14 ottobre) per poi affrontare l’Inghilterra (17 ottobre). Le forze dell’ordine hanno notificato a Zaniolo e a Tonali gli atti di indagine a loro carico.

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Nicolò Zaniolo (a sinistra) e Sandro Tonali. Foto Ansa/Claudio Giovannini

Questo il comunicato della Federazione italiana gioco calcio (Figc) sulla vicenda delle presunte scommesse. “La Federazione comunica che la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club“. Per Luciano Spalletti si tratta di un duro colpo, così come per la Nazionale, la quale non può sbagliare neppure una partita se vuole qualificarsi all’Europeo.

Corona e le scommesse dei calciatori

Fabrizio Corona, poi convocato in questura per la vicenda Fagioli come persona informata sui fatti, ha svelato dettagli che, se trovassero conferma, lascerebbero a bocca aperta. “U​n informatore mi ha rivelato che Zaniolo scommetteva sulla partita della Roma in Coppa Italia persino quando era in panchina” ha detto Corona. “I nomi mi sono stati dati da fonti certe che rivelerò quanto prima“. Da capire adesso come cambierà il clima in Nazionale. Sul tema riguardante le scommesse nel calcio è stato stuzzicato Francesco Acerbi in conferenza stampa. “Non è nelle mie competenze giudicare, noi siamo molto sereni e concentrati sulle due partite. Ciò che accadrà verrà giudicato da persone più in alto” la netta risposta del difensore dell’Inter.

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Fabrizio Corona. Foto Ansa/Fabio Frustaci

Il vizio del gioco d’azzardo

L’obiettivo degli inquirenti (presente anche la Mobile di Torino), è capire quale sia la fonte di Corona. Il timore è che ci sia stata una fuga di notizie sull’inchiesta torinese e la conseguente possibile violazione di informazioni coperte da segreto istruttorio. Proprio alla fonte, ancora tutta da scoprire, aveva fatto riferimento lo stesso Corona. “Ho deciso di muovermi nel retro mondo del calcio per svelare le tante storture che vi si nascondono” ha dichiarato l’ex re dei paparazzi. “Non solo scommesse, c’è ben altro“. Le sorprese quindi, non sono terminate: “Le notizie mi arrivano da una persona ben introdotta nel mondo del calcio e fanno parte di un dossier che è stato raccolto nel tempo. Quello della ludopatia è un male” ha detto ancora Corona. “Colpisce molti più atleti di quanto si sia detto fino a oggi. Nelle prossime settimane ne vedremo delle belle” ha concluso.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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