Pressione bassa? Gli alimenti che la fanno alzare

Soffrire di pressione bassa è una condizione piuttosto diffusa. Per combattere il senso di spossatezza esistono degli alimenti capaci di donare energia in questa situazione. Infatti, per l’ipotensione esistono diversi metodi naturali e alcuni partono proprio dal cibo.

Si definisce pressione bassa una condizione i cui i valori pressori a riposo sono inferiori alla norma. In termini numeri, si può dire che una persona che soffre di ipotensione presenta una pressione arteriosa al di sotto dei 90 / 60 mmHg. Per combattere questo problema esistono diversi rimedi naturali e alcuni passano proprio per l’alimentazione. Esistono, infatti, non pochi cibi capaci di fronteggiare lo stato di stanchezza e spossatezza e ridonare le energie perdute.

Buone abitudini alimentari per la pressione bassa

La pressione bassa provoca sintomi quali la stanchezza, la difficoltà a concentrarsi, il battito cardiaco accelerato, l’irritabilità, l’astenia, i capogiri e mancanza di appetito. In assenza di determinate patologie in grado di determinarla, questa condizione può essere superata anche anche grazie ad alcuni elementi presenti nei cibi. In particolare si parla di potassio, il quale regola la pressione e il battito cardiaco, poi il magnesio, che trasforma gli zuccheri in energia. Ancora utilissimo alla pressione bassa è il ferro che permette alle cellule di ossigenarsi nella maniera opportuna e riduce il senso di spossatezza. Fondamentale anche la Vitamina B12 per rafforzare il sistema immunitario e ridonare energia ed infine i folati che riducono la stanchezza mentale.

Non potendosi trattare di una condizione prevedibile, nonostante ci sia una buona dose di predisposizione genetica, la pressione bassa può essere combattuta con alimenti quali il riso o la frutta come banane, pesche, albicocche, frutti di bosco, datteri, uvetta, melograno, kiwi, ciliegie, pompelmo. Utile anche la frutta secca ed in particolare pistacchi, mandorle, arachidi e noci. Tra le verdure poi il radicchio, gli spinaci, le barbabietole, l’insalata, i peperoni, le patate, i pomodori e le zucchine. Fagioli e fagiolini, invece, sono i legumi più utili in caso di pressione bassa. Poi cacao, liquirizia, sesamo, guaranà e zenzero. Uova, latticini, formaggi, carne di tacchino, vitello o pollo e poi anche pesce spada, sardine, tonno e acciughe.

Cosa evitare

Se i cibi di origine vegetale contengono vitamine e proprietà che mantengono l’organismo idratato, i cibi di origine animale hanno la caratteristica di essere sapidi. Il sale, infatti, aumenta la pressione in maniera piuttosto repentina. A questo punto, infine, non resta che osservare cosa invece sarebbe il caso di evitare quando si è soggetti all’ipotensione. Infatti, esistono cibi, ma anche bevande e abitudini, che sono un assist per la pressione bassa.

Ad esempio, meglio evitare bevande calde che con il loro calore sono, potenzialmente, in grado di aumentare la vasodilatazione e la sudorazione. Ridurre anche l’uso di alcolici, anch’essi capaci di dilatare i vasi sanguigni, oltre ad aumentare il senso di stanchezza. E poi pasti abbandonati che possono fare abbassare la pressione perché per la digestione occorre maggiore apporto di sangue al fegato. Seguendo queste piccole accortezza si possono trovare dei rimedi pratici all’ipotensione. Tuttavia, vale la pena specificare che trattandosi di una condizione patologica il consulto medico è sempre imprescindibile.