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Cimici da letto, da Parigi arrivano in Italia

Hanno 'viaggiato' a bordo di un treno da Monaco a Milano. Per la capitale francese si tratta ormai di un'emergenza grave

Si espande l’emergenza delle cimici dei letti: da Parigi a Londra e fino a Milano il minuscolo parassita è arrivato anche in Italia. Grande come un seme di cocomero, dilaga lasciando punture, bolle e riproducendosi vorticosamente. Due turisti australiani hanno raccontato di aver trovato cimici sui letti di un treno partito da Monaco e diretto alla città lombarda.

I turisti australiani hanno raccontato la loro esperienza tramite un video su Instagram. “Abbiamo preso un treno notturno, che era abbastanza sporco” hanno scritto. “Ma, essendo appunto un treno, non ci aspettavamo nulla di che. Il mattino seguente, però, abbiamo cominciato a notare morsi su tutto il corpo. Abbiamo contattato la compagnia che ha immediatamente effettuato i controlli e confermato si trattava di cimici da letto“.

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Le cimici da letto sono molto fastidiose

Cimici da Parigi a Londra

Nella capitale francese, da qualche mese sono sempre più frequenti i casi di cimici dei letti che esplodono nelle case. Ci sono intere famiglie che devono sottoporsi a lunga e difficile disinfestazione, dagli esiti spesso fallimentari. Interi vagoni dei treni e della metropolitana parigina hanno subito una vera e propria invasione tanto che è dovuto intervenire il Governo.

Ma la minaccia delle cimici sui mezzi di trasporto pubblico c’è anche a Londra, dove è ormai divenuta “una vera fonte di preoccupazione“. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale britannica Sadiq Khan. Come riferisce il quotidiano The Guardian, un video che mostra una cimice sulla gamba di un passeggero lungo la linea Victoria della metropolitana è diventato virale. Ed è stato visto oltre un milione di volte.

Il video ha suscitato l’allarme sul fatto che il Regno Unito possa affrontare problemi simili a quelli della Francia e in particolare di Parigi. Khan ha rassicurato gli utenti dei mezzi pubblici, dicendo che Tfl, l’operatore del trasporto pubblico di Londra, ha i migliori programmi di pulizia notturna. “Per una serie di ragioni non crediamo che i problemi di Parigi si presenteranno a Londra“, ha concluso il primo cittadino londinese.

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Parigi, con Londra, è al momento la città in cui c’è il maggior allarme per le cimici da letto

Cosa è successo in Francia

Scomparse o quasi dopo gli anni Cinquanta, le cimici dei letti hanno fatto il loro ritorno da una trentina d’anni in diversi paesi, sviluppando anche una discreta resistenza ai prodotti insetticidi. Sono attivissime di notte, si nutrono soprattutto di sangue umano, prediligono materassi e copriletti e vengono trasportate in abiti e bagagli. Foto e video scattate da viaggiatori fanno il giro dei social con le immagini delle cimici che passeggiano sui sedili dei treni dell’Alta velocità. Ma anche appunto della metropolitana parigina, o delle sale d’attesa degli aeroporti.

Il ministro dei Trasporti, Clément Beaune, ha annunciato la convocazione “degli operatori del trasporto. Per informarli sulle azioni intraprese e agire meglio al servizio dei viaggiatori. Per rassicurare e proteggere” ha precisato su Twitter. E a trecento giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024, il Comune ha chiesto al Governo un deciso piano d’azione contro le cimici dei letti, definendolo “un flagello“. “Le cimici dei letti sono un problema di salute pubblica ” ha scritto il vicesindaco Emmanuel Grégoire in una lettera alla premier, Elisabeth Borne. “Lo Stato deve riunire urgentemente tutti i protagonisti coinvolti per lanciare un piano d’azione all’altezza“.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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