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Israele, attacco senza precedenti di Hamas: migliaia di razzi. I miliziani entrano nel paese e sparano sui civili

Tel Aviv: "È una guerra e la vinceremo". Vittime israeliane a Sderat, Hamas sequestra numerosi ostaggi, anche donne e militari

L’organizzazione militare terroristica palestinese Hamas ha scatenato un violento attacco contro Israele al mattino del 7 ottobre. Molte le vittime, anche civili, freddate per strada. Dopo che le sirene di allarme hanno risuonato nella zona centrale e nel sud, fino al confine con la striscia Gaza, è cominciato un nutrito lancio di razzi, in parte intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome. Tel Aviv a sua volta ha scatenato un massiccio attacco aereo. “Non è solo un’operazione, è proprio una guerra. Vinceremo” ha detto il premier israeliano Netanyahu. Ordinato un massiccio attacco aereo su Gaza con l’Operazione Spade di Ferro. Von der Leyen: “Israele ha il diritto di difendersi“.

I razzi dei palestinesi hanno colpito più parti del territorio israeliano. L’attacco è iniziato mentre i bambini stavano andando a scuola. Hamas ha subito rivendicato: “È cominciata l’operazione ‘Alluvione al-Aqsa‘, lanciati 5mila razzi“. Immediata la risposta di Israele: “È stato di guerra, decine di aerei israeliani stanno attaccando a Gaza un numero di obiettivi di Hamas nella Striscia“. L’esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti. Si tratta, secondo l’emittente Kan, dell’inizio dell’Operazione Spade di ferro. Hamas afferma di aver sequestrato e portato nella Striscia di Gaza 35 israeliani, tra civili e militari. Lo riporta l’emittente israeliana i24News.

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Attacco con razzi di Hamas contro Israele. Foto Twitter

Miliziani infiltrati in Israele

Anche a Tel Aviv le esplosioni si sono udite distintamente sebbene in lontananza. Un portavoce militare ha raccomandato ai cittadini del sud e del centro di Israele di “restare nelle aree protette e seguire le istruzioni del Centro di comando interno“. Dalla parte opposta il capo dell’ala militare di Hamas a Gaza, Mohammad Deif, ha annunciato l’inizio dell’operazione Alluvione al-Aqsa, riferendosi al nutrito lancio di razzi e all’ingresso di miliziani armati dalla Striscia di Gaza verso Israele. “Abbiamo avvisato più volte il nemico sionista – ha detto Deif – ma abbiamo sempre avuto dei rifiuti“.

Sul web si sono intanto diffuse immagini, la cui autenticità non è stata ancora confermata, che mostrano miliziani palestinesi in volo da Gaza verso Israele con deltaplani. Ci sarebbero diverse vittime nella città di Sderat, non ancora quantificate, in seguito agli attacchi di Hamas in Israele, riporta il Times of Israel. Non è ancora chiaro quanti siano i miliziani palestinesi che sono penetrati in territorio israeliano.

“Stato di allerta di guerra”

L’esercito israeliano ha dichiarato “lo stato di allerta di guerra“. Il portavoce militare ha ricordato che “l’organizzazione terroristica di Hamas ha cominciato un massiccio di tiro di razzi verso il territorio israeliano e in diversi luoghi“. Israele ha deciso il richiamo dei riservisti. Si contano vittime tra i civili. “Siamo in stato di guerra. Abbiamo 21 episodi in corso nel sud del paese“, ha affermato il capo della polizia israeliana, Yaakov Shabtai. Unità scelte della polizia, ha aggiunto, sono state mobilitate ed inviate nella zona degli scontri. La polizia ha inoltre eretto posti di blocco sulle arterie principali di tutta l’area. Misure di sicurezza rafforzate anche lungo la linea di demarcazione con la Cisgiordania, a est, e nelle città di Israele a popolazione mista di ebrei e arabi.

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Foto Twitter @MarianoGiustino

Messaggio agli italiani in Israele

L’attacco di Hamas a Israele, che Tel Aviv considera una vera e propria guerra, e che avrà presto conseguenze in termini di rappresaglia israeliana, coinvolge indirettamente anche gli italiani presenti nel paese mediorientale. “A seguito del lancio di razzi in varie località, si invitano i connazionali a evitare ogni spostamento non necessario, mantenere la massima attenzione, restare informati e seguire in modo scrupoloso le indicazioni delle autorità locali“. Così su X l’ambasciata d’Italia in Israele. “Ringrazio tutto il personale diplomatico e l’unità di crisi della Farnesina per aver prontamente contattato tutti gli italiani registrati in Israele. Invitiamo tutti alla prudenza. Il numero dell’Unità di crisi in caso di necessità è sempre operativo 06-36225“, ha scritto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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