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Coltivare le piante in vetro: come fare

Belli da vedere i terrari richiedono cure particolari, ma non troppo complicate

Spopolano sempre di più oggetti in vetro di qualsiasi dimensione trasformati in mini-giardini. Sono le piante coltivate in vetro e vengono definiti terrari. E, benché sembrano appartenere a moderne idee di design, in realtà si tratta di una tecnica dalle origini piuttosto antiche.

Il terrario risale al XVII Sec. ed era utilizzato nei primi viaggi a scopo naturalistico. All’epoca, infatti, per trasportare le piante erano adoperati degli oggetti in vetro che fungevano da piccole serre ‘da viaggio’. Fu questa tecnica a permettere a molte piante di arrivare in Europa e diventare le piante d’appartamento che oggi conosciamo e che arricchiscono case, giardini e balconi. L’abitudine di coltivare le piante in vetro diede nel corso dell’Ottocento bellissime composizioni di fioriere. Tuttavia, con l’avvento dei termosifoni non fu più necessario chiudere in vetro le piante tropicali. Ma oggi, a causa di ambienti surriscaldati e poco umidificati, è tornata questa affascinante e utile abitudine.

Piante in vetro
Piantina coltivata in vetro – VelvetMag

Come si crea un terrario

A livello pratico, la coltivazione di piante in vetro si basa sul principio che il terriccio deve avere una costante umidità senza bisogno di essere annaffiato ripetutamente. Infatti, il vapore acqueo prodotto dal calore e dalla traspirazione delle piantine, si raccoglie dentro il contenitore condensandosi in goccioline sulle pareti del recipiente. Queste goccioline, poi, cadendo sul fondo bagnano il terriccio. Se la temperatura esterna si abbassa e nel vaso vi è poca umidità, basta aggiungere un paio di cucchiai d’acqua, massimo due volte a settimana.

Per realizzare un terrario, o una piccola serra nel vetro, occorre far cadere sul fondo del vaso uno strato di ghiaia non superiore ai 3 centimetri. In seguito, andrà inserito il terriccio che può essere composto da un terzo di terra per piante d’appartamento, un terzo di torba e un terzo di sabbia. Per quanto riguarda lo spessore del terriccio molto dipende dalle dimensioni del vaso, ma in generale deve essere compreso tra i 5 e i 7 centimetri. Successivamente andranno praticate delle piccole buche nel terriccio servendosi di una piccola vanga o, in alternativa, anche di un cucchiaio di legno. In queste buche saranno riposte le piantine insieme al pane di terra che solitamente avvolge le radici.

Terrari
Piante in terrari – VelvetMag

La cura delle piante da vetro

Tra una pianta e l’altra si dispone del muschio e qualche sassolino che hanno una funzione decorativa, ma anche di fissare le piante meglio al terriccio. Infine, bagnare il fondo con mezzo bicchiere d’acqua e spruzzare le foglie con uno spruzzino prima di collocare il vaso in un ambiente luminoso. Per la cura delle piante in vetro, sarà sufficiente bagnare ogni settimana con qualche cucchiaio di acqua e una volta al mese aggiungere all’acqua del fertilizzante in quantità non elevate.

Crescendo le piantine tenderanno ad intrecciarsi tra di loro e creeranno un insieme. Può capitare, inoltre, che alcune piante crescano fino a straboccare dal vaso. In questo ultimo caso si può optare per la potatura, oppure per il travaso in un altro contenitore. Infine, ultimo accorgimento da tenere presente è relativo alle specie di piante che vivono bene in questo tipo di coltivazione. Dunque spazio a felci, edera nana, photos, selaginella, ciclamino, violette africane, tradescantia, calathea e ovviamente anche ad alcune piantine grasse.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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