NewsPrimo piano

Scuola, 7 milioni di studenti in classe

All'orizzonte il pericolo Covid, ma il ministero invita alla calma. I presidi si cautelano: pronte le mascherine di scorta inutilizzate da anni

Con lunedì 11 settembre circa 7 milioni di studenti italiani, di 3 Regioni, sono ritornati a scuola. Tornano, purtroppo, anche i timori legati a una risalita dei contagi di Covid per il diffondersi della variante Eris.

Dal ministero della Salute si invita alla calma ma in settimana ci sarà un incontro per fare il punto della situazione. “Evitiamo allarmismi” ammonisce il direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Francesco Vaia. “Noi adesso abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti“. Dal canto loro i presidi di scuola si dicono pronti a correre ai ripari e annunciano la distribuzione di mascherine e del gel disinfettante.

scuola rientro settembre 2023
Bambini e ragazzi a scuola nel primo giorno di lezioni. Foto Ansa

La scuola e il Covid

L’indicazione è quella di evitare gli assembramenti degli alunni. Specie in questi primi giorni di scuola. Lo annuncia Mario Rusconi dell’Associazione presidi. “In molte scuole a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel“. Al momento comunque non esistono misure restrittive anti-Covid nelle scuole e dunque non vi sono indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare.

Tuttavia in una circolare il ministero della Salute raccomanda di osservare le stesse precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie. Ovvero indossare la mascherina, se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Ma anche lavare spesso le mani, evitare il contatto con persone fragili.

Il calendario dei rientri

La campanella ha suonato di nuovo a scuola, lunedì 11 settembre, in Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta. In Lombardia i ragazzi rientreranno in classe il giorno successivo: il 12 settembre. Il 13 settembre è il turno degli studenti di Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Il ritorno tra i banchi per gli studenti della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna è fissato al 14 settembre. Concludono l’inizio dell’anno scolastico l’Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio, il 15 settembre. Diverse le novità in quest’anno scolastico che sta per partire. Fra queste ci sono le direttive del ministero dell’Istruzione sul tema del bullismo.

primo giorno di scuola
Scuole al via in Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta. Foto Ansa/Alessandro Di Marco

Condotta e tutor

Si prevede che il voto per la condotta a scuola faccia riferimento all’intero anno scolastico, dando un peso maggiore a eventuali atti violenti o di aggressione sia nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico che degli altri studenti. Inoltre, per le scuole medie si ripristina la valutazione del comportamento. Si potrà esprimere in decimi e avrà un impatto sulla media generale dello studente. Il voto in condotta influenzerà anche i crediti per l’ammissione all’esame di maturità.

L’altra importante novità del nuovo anno scolastico è l’introduzione di circa 50mila docenti tutor e orientatori, impegnati con gli studenti di circa 70mila classi dell’ultimo triennio delle scuole superiori. E mentre si parla anche quest’anno di oltre 200mila supplenti annuali a scuola che copriranno le cattedre scoperte, sembra che la procedura automatizzata online del ministero dell’Istruzione per assegnare le supplenze abbia prodotto “migliaia di errori“. Lo sostiene l’Alleanza Verdi Sinistra che si rivolge al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, con un’interrogazione parlamentare.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio