Venezia 80, i film favoriti alla vittoria del Leone d’Oro: da “Poor Things!” a “Priscilla”
Ecco i titoli che potrebbero vincere l'ambito riconoscimento alla Mostra del Cinema in Laguna
La 80/a Mostra del Cinema di Venezia si appresta a chiudere e ci sono diversi ottimi candidati per la vittoria al Leone d’Oro. Tenendo conto di diversi parametri, abbiamo stilato una lista di papabili vincitori per il premio più ambito del Festival: ecco i titoli.
Dall’acclamato Povere creature! (Poor Things) di Yorgos Lanthimos al nostrano Io Capitano di Matteo Garrone, che ha ricevuto una standing ovation di 12 minuti, anche quest’anno la Mostra del Cinema ha regalato diverse emozioni. Nonostante gli scioperi in corso indetti dai sindacati SAG-AFTRA e WGA, non sono mancate le star internazionali – basti pensare a Sofia Coppola e al cast principale di Priscilla – al fianco dei grandi nomi italiani, per buona pace di Pierfrancesco Favino.
Ma, ora che Venezia 80 si appresta a chiudere è arrivato il momenti di fare pronostici, in attesa del verdetto ufficiale. In base alla reazione suscitate in sala, Povere creature! e Io Capitano sembrano aver catalizzato – seppur in maniera differente – l’attenzione del pubblico e della critica specializzata.
Anche il secondo lungometraggio diretto da Pietro Castellitto, Enea – che sembra testimoniare e consolidare la nascita di un nuovo nome nel panorama autoriale italiano – ha ottenuto l’effetto sperato. Anche Zielona granica di Agnieszka Holland e Il male non esiste più (Aku wa sonzai shinai) di Ryūsuke Hamaguchi hanno ricevuto una grande accoglienza al Lido. Ma, numeri alla mano, ecco cosa sentenzia invece Rotten Tomatoes, il più noto sito di aggregazione di notizie riguardo cinema e serie televisive.
I titoli favoriti alla vittoria del Leone d’Oro a Venezia 80 secondo Rotten Tomatoes
Secondo Rotten Tomatoes, in testa all’indice di gradimento con un punteggio perfetto del 100% spicca Povere creature! di Yorgos Lanthimos. Il nuovo film che riconferma la collaborazione tra la star Premio Oscar per La La Land e il cineasta greco sembra infatti aver incantato il pubblico del Lido. In particolare, la performance di Emma Stone, nei panni di Bella Baxter, che richiama Frankenstein di Mary Shelley, è stata descritta come la migliore della sua carriera. Pare, dunque, che ci siano ottime probabilità per la vittoria della Coppa Volpi, in tal caso la seconda per Emma Stone, dopo quella ottenuta nel 2016 proprio per La La Land.
Poco sotto, con un indice di apprezzamento del 94%, si piazza Priscilla di Sophia Coppola, con Cailee Spaeny e Jacob Elordi nei rispettivi panni di Priscilla ed Elvis Presley. Segue, con una percentuale del 93% Il male non esiste di Ryūsuke Hamaguchi, che nell’edizione dei Premi Oscar 2022 ha vinto la statuetta per il Miglior Film Internazionale grazie all’acclamato Drive My Car.
I titoli fuori dal podio di Rotten Tomatoes ma con un buon punteggio
Poco fuori dal podio dei film in concorso a Venezia 80, con il 92% di gradimento da parte del pubblico, si piazza il discusso Maestro di Bradley Cooper. Nonostante le polemiche dovute al trucco adoperato dalla star hollywoodiana per calarsi nei panni del direttore d’orchestra Leonard Bernstein, il biopic sembra aver catalizzato l’attenzione del pubblico e della critica specializzata del Lido.
Quinto, in ordine di gradimento grazie a una percentuale dell’88%, si piazza Origin di Ava Duvernay. Esordiente alla Mostra del Cinema di Venezia, la regista americana – nota per aver diretto Selma – La strada per la libertà – ha portato sul grande schermo una storia basata sul libro Caste: The Origins of Our Discontents di Isabel Wilkerson. Al termine della proiezione, il pubblico le ha tributato una standing ovation di circa sei minuti e, visto anche l’ottimo punteggio ottenuto, può considerarsi una delle papabili vincitrici.
A Venezia 80 sembra aver ricevuto un buon consenso di pubblico anche il fantascientifico e drammatico La Bête di Bertrand Bonello, con Lea Seydoux e George MacKay. Con un gradimento dell’85% su Rotten Tomatoes, il film basato sulla novella La bestia della giungla di Henry James, porta il controverso tema dell’Intelligenza Artificiale sul grande schermo, sullo sfondo di un futuro distopico – neanche molto – lontano, in cui le sentimenti sono ormai fuori posto.
Infine, con l’84% si piazza il ritorno in concorso di David Fincher, a distanza di 24 anni da Fight Club, con il suo The Killer. Interpretato da Michael Fassbender, a capo di un cast stellare che vede coinvolta anche Tilda Swinton, e basato sull’omonima graphic novel, il film segue vicende di un sicario professionista, ripercorrendone la sua logorante e triste rutine, fino a un errore fatale che darà il via a una forsennata caccia all’uomo.