Primo pianoVelvetPETS

Orsa Amarena: come stanno i cuccioli

Un appello da parte degli animalisti a non aggravare la situazione

Una vicenda che ha scosso tanti animi e che sta facendo ancora molto discutere quella che ha coinvolto l’orsa Amarena. Dopo l’uccisione del plantigrado, particolarmente amato e conosciuto nel territorio, la preoccupazione oggi è rivolta verso i suoi due cuccioli. 

Non ci si rassegna ancora alla morte dell’orsa Amarena e adesso tutta l’attenzione è rivolta ai suoi cuccioli, troppo piccoli, forse, per crescere da soli senza la mamma. La canna di un fucile ha messo fine alla vita di una madre che, per tanti, era considerata ‘una di casa’, una sorta di innocua mascotte. Amarena, infatti, si aggirava indisturbata nelle zone abitate che confinano con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la sua presenza non aveva mai generato, particolari, terrori. Soprattutto adesso che con lei c’erano i due cuccioli. Ma un uomo, armato forse di paura, panico o rabbia, ha deciso di mettere fine alla vita dell’orso. Non volendo in questa sede affrontare nessun processo all’intenzione, ci preoccupiamo piuttosto di scoprire in che condizioni si trovano i due piccoli rimasti orfani.

Orsa Amarena e cuccioli
L’orsa Amarena e suoi cuccioli @Foto Crediti

La sopravvivenza dei cuccioli dell’orsa Amarena

Come riporta una nota stampa diffusa dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali, a seguito della notizia fornita dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, i due cuccioli dell’orsa Amarena sono fortunatamente vivi. I due, dopo essersi divisi per un breve periodo e forse in attesa e alla ricerca della mamma, ora si sono finalmente ricongiunti e sembrano in buona forma. Tuttavia, dal Parco arriva un accorato appello ad escursionisti e residenti. Come sottolinea anche Oipa, è necessario infatti che si evitino comportamenti dettati dalla curiosità. “Comportamenti che sarebbero solo un danno per i piccoli orfani diventati tali per mano dell’uomo. Lasciate in pace gli orsetti e date loro una chance in più di sopravvivere“.

I cuccioli dell’orsa Amarena sarebbero stati visti di notte mentre si alimentavano da un albero di mele in una zona più interna del Parco rispetto a quella dove la mamma è morta. A permettere il ritrovamento dei piccoli le intense operazioni di ricerca e monitoraggio che sono andate avanti anche di notte. Indispensabili gli sforzi del Parco e dei Carabinieri Forestali. Come scrivono anche sui social ufficiale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: ” Con grande sollievo possiamo darvi conferma definitiva che, ad oggi, i cuccioli sono entrambi vivi e che dopo una prima separazione si sono ricongiunti. I Guardiaparco, grazie all’utilizzo di visori notturni, sono riusciti ad avvistare a distanza i due orsi mentre si stavano alimentando su una pianta di melo“.

Dal Parco tendono a precisare che le operazioni di monitoraggio non si arresteranno anche dopo l’avvenuto ritrovamento dei cuccioli dell’orsa Amarena. Questo per fornire più dettagli possibili sulle attività di auto-sostentamento dei piccoli orfani. Inoltre, il monitoraggio sarà necessario anche per osservare gli spostamenti degli orsetti. Poiché, come sottolineano ancora dal Parco: “L’home range a cui sono stati abituati dalla mamma è molto ampio e ricomprende sia zone più selvagge del Parco, sia zone più antropizzate, fuori Parco, come la stessa San Benedetto dei Marsi“.

L'orsa Amarena e i suoi cuccioli
L’orsa Amarena e i suoi cuccioli attraversano un borgo a San Sebastiano dei Marsi, davanti a un gruppo di presenti che osserva e filma @Crediti Ansa – VelvetMag

L’appello del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Da quanto appreso fino a questo momento, di confortante vi è il fatto che i cuccioli riescono ad orientarsi e muoversi nel territorio senza troppi problemi. A questo si aggiunge il fatto che riescono ad alimentarsi anche senza la mamma. Al momento, inoltre, gli orsetti si sarebbero allontananti dalla zona del Fucino, la più antropizzata e quindi pericolosa. Quanto riscontrato ha permesso di sospendere, attualmente, le attività di cattura. Tuttavia, dal Parco tengono a precisare che le possibilità di sopravvivenza non possono essere definite altissime e che i pericoli, anche naturali, sono tanti. A tal proposito: “Qualsiasi disturbo e/o interferenza di origine antropica potrebbe causare l’allontanamento dei cuccioli da aree idonee e una loro nuova separazione“.

A fronte di questo il Parco lancia un importante appello per tutelare i piccoli dell’orsa Amarena. Le richieste da parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono rivolte a curiosi, residenti ed escursionisti. Nello specifico si chiede di “mettere da parte la curiosità spasmodica“. E di conseguenza rinunciare a qualunque idea di andare a vedere dove si trovano i cuccioli, andando ad intralciare le operazioni di monitoraggio.

In secondo luogo si chiede di non avvicinare mai i cuccioli, anche in caso di avvistamento fortuito. Ma di avvisare il Servizio di Sorveglianza del Parco o i Carabinieri. In ultima istanza si chiede di procedere a basse velocità lungo tutte le strade che collegano l’area meridionale del Fucino con il Parco. E ovviamente nelle aree interne al Parco. “Comprendiamo pienamente la preoccupazione dei media, come quella dei cittadini e delle cittadine, ma di certo non sarà la curiosità egoriferita a dare un futuro a questi orsi“, concludono da Parco.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

Pulsante per tornare all'inizio