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Bonus trasporti 2023, il primo ottobre il nuovo click day

Quello precedente ha esaurito le scorte in un'ora perciò occorre affrettarsi al mattino della giornata prevista

Si svolgerà il prossimo primo ottobre il nuovo click day per ottenere il bonus trasporti 2023. Questa iniziativa offre l’opportunità di beneficiare dei fondi residui non spesi per settembre, ma la competizione è accesa. Già da agosto, infatti, le risorse destinate al bonus da 60 euro al mese si stavano esaurendo.

Il ministero aveva lanciato il primo click day il 1° settembre 2023, dando la possibilità agli aventi diritto di aggiudicarsi gli ultimi fondi rimanenti. Sorprendentemente, i fondi sono stati esauriti in appena un’ora, aprendo la strada a un nuovo click day. La data fissata è fra meno si un mese, 1° ottobre appunto, e quindi occorre prepararsi.

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Il 1 ottobre alle 8 il click day per il bonus. Foto Twitter @Assoutenti

Bonus, come ottenerlo

Come sottolinea Circuitolavoro.it, l’apertura delle domande per il click day del 1° ottobre 2023 si avrà alle ore 8 del mattino. Per partecipare occorre collegarsi alla piattaforma https://bonustrasporti.lavoro.gov.it/ e attendere i tempi previsti per lo scorrimento della coda per eseguire l’accesso tramite le proprie credenziali SPID o CIE. Serve compilare poi tutti i campi con i dati richiesti sui requisiti. Se ci saranno ancora fondi disponibili rispetto ai residui di settembre, si avrà diritto al bonus anche per il mese di ottobre 2023.

Per conoscere limporto esatto dei fondi messi a disposizione per ottobre 2023, dovremo aspettare il calcolo dei residui non spesi per settembre, ricorda Cicrcuitolavoro.it, che il ministero dei Trasporti fornirà nell’area riservata della piattaforma dedicata alla misura. Questo programma del bonus è arrivato grazie al Decreto Aiuti 2022, con un rifinanziamento continuo, culminando con il Decreto trasparenza prezzi carburante – Decreto 14 gennaio 2023, numero 5 – che ha stanziato 100 milioni di euro. Tuttavia, ad agosto 2023, le risorse sono andaste completamente esaurite, portando all’istituzione del primo click day. Nonostante il taglio del Governo al numero di beneficiari per il 2023, i fondi non sono stati sufficienti a coprire le richieste fino alla fine dell’anno. Al momento, il rifinanziamento non è confermato, ma nel Parlamento ci sono proposte per una rapida reintegrazione.

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Foto Twitter @qn_giorno

Quando fare domanda per il bonus

La piattaforma di domanda per il bonus trasporti è temporaneamente sospesa dal 1° settembre 2023. Si potrà fare un nuovo tentativo con il meccanismo del click day dalle ore 8 del 1° ottobre 2023 per cercare di ottenere i contributi non utilizzati questo mese. Il meccanismo di assegnazione del bonus prevede l’ordine cronologico di arrivo sulla piattaforma; dunque occorre fare attenzione ed essere particolarmente celeri al momento in cui prenderà corpo online il click day.

Il bonus trasporti è nominativo e lo si può utilizzare per l’acquisto di un abbonamento annuale, mensile o relativo a più mensilità per servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Ma non solo. Lo si potrà utilizzare anche per servizi di trasporto ferroviario nazionale. È importante notare che il bonus vale su un solo abbonamento, il che significa che è vantaggioso utilizzarlo mensilmente anziché come abbonamento annuale, poiché lo sconto massimo è di 60 euro. Il Ministero del Trasporti ha reso disponibile una lista di operatori del Trasporto Pubblico Locale (TPL) che consentono di usufruire del bonus trasporti (ad esempio: Atac Roma, ATM Milano, Autoguidovie, Busitalia, ecc.). È bene dunque assicurarsi di consultare la lista per trovare il fornitore di servizi che si predilige .

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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