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Aloe vera: come coltivarla in casa

Una pianta dai molteplici "poteri" che tutti vorremmo avere sempre a disposizione

Tra le piante con proprietà officinali l’aloe vera è sicuramente tra le più ricercate e ricche di effetti in grado di apportare benefici importanti. Anche per questo, poter coltivare questa pianta in casa è sicuramente tra i desideri di tanti che auspicano ad avere sempre a disposizione quesiti incredibili rimedi fai-da-te. Allora ecco come coltivarla in casa.

L’aloe vera nasce come pianta ornamentale ma dalle sue foglie si ricavano succo e gel in grado di portare efficaci benefici alla salute e alla cosmesi. Proprio per questo, conoscere cura e modalità con le quali coltivare questa pianta in casa può essere di giovamento per tanti che desiderano avere i suoi incredibili benefici sempre a disposizione. Dai poteri lenitivi, antinfiammatori e anche lassativi, la parte della pianta con il più alto tenore in principi attivi, è rappresentata dal succo concentrato ed essiccato ricavato dalle foglie e dal gel. Vediamo come coltivare, dunque, l’aloe vera sia in vaso che in giardino.

Pianta aloe vera
Pianta aloe vera – VelvetMag

Temperatura perfetta e dosaggio d’acqua

Partendo dalla posizione è utile sapere che questa pianta ama la luce diretta del sole e il caldo. Trattandosi, infatti, di un arbusto che proviene da zone molto calde, darà il massimo delle sue proprietà se coltivata a temperature comprese tra i 18 e i 30°C e in ambienti non umidi. Nonostante come tutte le piante anche l’aloe vera cresce meglio in piena terra all’aperto, con temperature troppo rigide è meglio tenerla in vaso, così da poter essere collocata in un luogo caldo e riparato nei mesi freddi. Con un clima troppo basso, infatti, l’aloe potrebbe deperire. Sotto i 5°C le foglie dell’aloe possono, difatti, diventare marroni. Importante prestare attenzione, in tal senso, anche agli sbalzi termici.

Non si tratta di una pianta la cui innaffiatura deve essere costante. Non temendo la siccità, infatti, l’aloe può essere innaffiata ogni 15 giorni e basterà bagnare la pianta. Attenzione alla quantità d’acqua e anche ai ristagni che potrebbero causare la morte della pianta quando troppo elevati. Il terriccio ideale per coltivare l’aloe vera è quello universale con sabbia. In vaso è buona pratica aggiungere dei piccoli sassi mescolati alla terra per garantire il giusto drenaggio dell’acqua. Inoltre, per riprodurre la pianta di aloe è sufficiente prelevare le piccole piante cresciute alla base della pianta madre. Un’operazione che va effettuata in primavera quando le piante hanno raggiunto un’altezza di circa 10 cm.

Tutte le proprietà dell’aloe vera

Per ottenere nuove piante di aloe è sufficiente dividere con delicatezza e attenzione le radici delle giovani piante da quelle della pianta principale, il tutto evitando di recidere. Le nuove piantine potranno essere collocate in un altro vaso e non andranno esposte alla luce diretta del sole per le prime ore. Dopo essere state piantate dovranno essere bagnate poco, giusto per far aderire le radici al terreno. Anche in questo caso l’eccesso d’acqua potrebbe far morire la pianta. Gli effetti benefici dell’aloe vera, così come altre piante officinali, sono svariati. E nello specifico il succo contenuto nelle foglie è ricco di antrachinoni, molecole che a livello intestinale agiscono da lassativi grazie alla loro azione irritante sulla mucosa.

aloe vera
Gel e succo aloe vera – VelvetMag

A tal proposito, infatti, il succo d’aloe rientra tra i rimedi erboristici utilizzati per il trattamento della stipsi. Ma è importante assumerlo sempre sotto consulto medico. Il gel dell’aloe vera, invece, ha proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, immunostimolanti, anestetiche e cicatrizzanti. Trova impiego soprattutto per la cura della pelle e delle mucose. Utile in caso scottature, eritemi, ferite o ustioni, ha un effetto lenitivo anche in caso di orticaria o puntura di insetti. Se il succo prevede un’estrazione e un trattamento in laboratorio, il gel invece può essere estratto anche in casa. Basterà eliminare la cuticola della foglia e frullare il tessuto interno. Tuttavia, in questo caso, il gel andrà utilizzato subito e solo per uso esterno.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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