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Ballottaggio Comunali: il Centrodestra prende tutto e sbanca anche in Toscana

Male il Centrosinistra. Nessun 'effetto Schlein', c'è invece, eccome, l'effetto Meloni

Al ballottaggio delle elezioni comunali il Centrodestra stravince e si impone anche ad Ancona, così come a Pisa, Siena, Massa e Brindisi. S’impone anche al voto del primo turno in Sicilia. Il Centrosinistra conquista soltanto Vicenza, mentre a Terni il nuovo sindaco è il civico Bandecchi. Questo il primo bilancio del voto nei 7 capoluoghi che erano da assegnare al secondo turno.

Ad Ancona il nuovo sindaco è Daniele Silvetti. In Toscana fa tre su tre il Centrodestra: a Pisa vince Michele Conti, il sindaco uscente; a Siena il nuovo primo cittadino è Nicoletta Fabio. A Massa invece si conferma Francesco Persiani. A Vicenza l’unico risultato che fa sorridere il Centrosinistra arriva con la vittoria di Giacomo Possamai. A Terni, come detto, il successo del civico Stefano Bandecchi. A Brindisi trionfo di Giuseppe Marchionna. L’affluenza si è attestata al 49,64%, in calo rispetto al primo turno (58,39%).

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Alcuni dei nuovi sindaci. In alto da sinistra: Enrico Trantino (Catania), Giacomo Possamai (Vicenza), Giuseppe Marchionna (Brindisi), Daniele Silvetti (Ancona). Seconda fila da sinistra: Nicoletta Fabio (Siena), Stefano Bandecchi (Terni), Michele Conti (Pisa), Francesco Persiani (Massa). Foto Ansa

Ballottaggio ma non solo…

In occasione di questo ballottaggio si è votato anche – ma per il primo turno – in Sardegna e Sicilia, dove, fra le città capoluogo, sono andate al voto Catania, Trapani, Ragusa e Siracusa. Si è votato per il primo turno complessivamente in 128 Comuni siciliani. Fra cui Trapani, Siracusa, Ragusa e Catania. Il ballottaggio è in programma domenica 11 e lunedì 12 giugno.

Analogo calendario in Sardegna, dove gli elettori sono andati alle urne per il primo turno delle Comunali in 39 centri. Alle elezioni comunali di Catania il candidato del Centrodestra Enrico Trantino è avanti negli exit poll (Noto sondaggi per Videoregione Sicilia) con una forbice compresa tra il 56% e il 60%. Segue, al secondo posto, il candidato del Centrosinistra Maurizio Caserta con una forbice tra il 27,5% e il 31,5%. A Ragusa il sindaco uscente Giuseppe Cassì – candidato di cinque liste civiche – è avanti con una forbice compresa tra il 59% e il 63%. Segue, al secondo posto, il candidato del Centrosinistra Riccardo Schinnà con una forbice tra il 18% e il 22%.

A Siracusa il candidato del Centrodestra Ferdinando Messina è avanti negli exit poll con una forbice compresa tra il 24% e il 28%. Segue, al secondo posto, la candidata del Centrosinistra, con M5S, Renata Giunta con una forbice tra il 23% e il 27%. Terza piazza per il sindaco uscente Francesco Italia, candidato di alcune liste civiche, con il 20-24%. A Trapani il candidato del Centrodestra Maurizio Miceli è avanti con una forbice compresa tra il 42% e il 46%. Segue, al secondo posto, il sindaco uscente Giacomo Tranchida – candidato del centrosinistra – con una forbice tra il 38% e il 42%.

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Giorgia Meloni. Foto Ansa/Twitter @GiorgiaMeloni

Meloni: “Non ci sono più roccaforti

Sull’esito del ballottaggio alle elezioni comunali e su quello del primo turno in Sicilia e Sardegna, si è espressa Giorgia Meloni. “Abbiamo ottenuto buoni risultati e qualche vittoria che potrebbe definirsi storica come ad Ancona a conferma del fatto che non esistono più le roccaforti” ha dichiarato in un videomessaggio la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia. “Il Centrodestra vince queste elezioni amministrative e conferma il suo consenso tra gli italiani, il suo radicamento, la sua forza.”

Schlein: “Da soli non si vince

È una sconfitta netta” ha affermato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, di fronte ai dirigenti dem. “Il vento a favore delle destre è ancora forte. Sapevano che sarebbe stata difficile, ci vuole tempo per costruire un Centrosinistra vincente. Il fatto che il PD sia il primo partito nel voto di lista non è una consolazione“. “È evidente che da soli non si vince. Ma la responsabilità di costruire questo campo non riguarda solo il PD.”

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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