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Piramide di Cheope: cosa sappiamo sui segreti dietro il nuovo corridoio

Tra le meraviglie di Giza una scoperta che potrebbe condurre ad altre importanti scoperte

Secondo il direttore degli scavi della valle di Giza, Zahi Hawass, il nuovo corridoio scoperto nella Piramide di Cheope potrebbe condurre ad altri segreti importanti. Si tratterebbe di un tunnel, di 9 metri di lunghezza e di oltre 2 di larghezza, situato dietro l’entrata principale. Ad annunciarlo lo stesso Hawass nel corso di una conferenza stampa al Cairo.

La Piramide di Cheope è una delle sette meraviglie del mondo antico. Una struttura millenaria dal fascino senza tempo. E se il suo aspetto imponente suscita meraviglia la sua storia non è da meno. A rendere ancora più straordinario questa caratteristica le scoperte che si sono succedute negli anni e che hanno messo in luce importanti segreti appartenuti agli antichi Egizi. E a queste rivelazioni appartiene anche la recente scoperta di un nuovo corridoio dietro l’accesso principale alla Piramide. Una novità annunciata durante una conferenza stampa al Cairo per illustrare i risultati del progetto ScanPyramids. E che, anche a detta del direttore degli scavi della valle di Giza Zahi Hawass, potrebbe risultare sensazionale.

Giza Piramide di Cheope
La Piramide di Cheope a Giza – VelvetMag

I segreti della Piramide di Cheope

Secondo quanto riporta Ansa, il nuovo corridoio all’interno della Piramide di Cheope, come affermato in conferenza stampa, sarebbe “la più importante scoperta de secolo“. Come ha spiegato il coordinatore del progetto ScanPyramids (in corso dal 2015), Hany Helal, la cavità sarebbe stata filmata da una sonda giapponese introdotta da una fessura spessa pochi millimetri. Secondo quanto ha rivelato Zahi Hawass il corridoio ha una forma a “chevron” ovvero a’vrovesciata e pare che non sia stato completato. Anche per via del suo misterioso aspetto, per il direttore degli scavi nella valle di Giza, questa scoperta potrebbe avere tutto il potenziale per mettere in luce nuovi ed importati segreti.

La Piramide di Cheope è stata costruita circa 4.500 anni fa ed è uno dei più grandi monumenti archeologi del mondo. Al suo interno si trovano ancora parti inesplorate e che, come in questo caso, portano alla luce scoperte sensazionali. Per la comunità scientifica, difatti, la nuova scoperta rappresenta la pubblicazione di due studi che forniscono forme e dimensioni di uno spazio vuoto, fino ad ora, misterioso. Nel 2016 e nel 2017 sono stati scoperti una serie di nuovi vuoti al suo interno: un Big Void e una struttura a forma di corridoio denominata North Face Corridor. Ma, la posizione e la forma precise del corridoio restavano ancora un mistero.

Zahi Hawass
Il direttore degli scavi nella valle di Giza, Zahi Hawass @Crediti Ansa – VelvetMag

La tomba del faraone

Come riporta anche Rai NewsSe’bastien Procureur, Kunihiro Morishima e gli altri colleghi non sono mai entrati nel corridoio della parete nord, ma lo hanno misurato in dettaglio con una tecnica chiamata radiografia a muoni con raggi cosmici. Anche se la scoperta del corridoio risale ad alcuni anni fa, questa nuova tecnica permette di avere una visione più dettagliata del suo aspetto. Per Zahi Hawass il nuovo corridoio all’interno della Piramide di Cheope potrebbe condurre alla tomba del faraone, per questo si tratta di una “scoperta del secolo“. Come si legge su Ansa, l’ex-ministro delle antichità egiziano avrebbe ammesso l’ipotesi che il corridoio possa nascondere qualcosa.

E non si esclude che questo ‘qualcosa’ potrebbe essere proprio la tomba di Cheope. A tal proposito, gli esperti avrebbero spiegato che proprio la forma a chevron nasce per la prima volta durante la costruzione della Piramide di Cheope. E questa struttura serve a proteggere grandi stanze dal peso considerevole. Insomma, tutto fa pensare che il faraone della IV dinastia possa trovarsi proprio in prossimità di questo misterioso nuovo corridoio.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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