La Commissione europea vuole introdurre la patente di guida digitale valida in tutta l’Unione. Si prevede che dai 17 anni si possa far pratica di guida su auto e camion se accompagnati. I giovani che passeranno l’esame potranno mettersi al volante dal compimento dei 18 anni.

Nel progetto dell’esecutivo di Bruxelles ci sarà spazio per una maggiore formazione in tema di sicurezza stradale. I test d’esame per la patente conterrano più di adesso quesiti sulla sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche.

L’Unione europea sarà la prima area del mondo con una licenza digitale che funziona oltre confine. Foto Twitter @Transport_EU

Patente dal portafogli al telefono

Allo scopo di rendere efficace in tutta l’Ue la sospensione della patente in caso di gravi infrazioni, le banche dati dei vari paesi saranno in stretto collegamento. La Commissione intende inoltre attuare un giro di vite su alcune infrazioni. Ad esempio il sorpasso pericoloso, o il superamento delle linee continue sulla carreggiata stradale. Ma anche i casi di guida contromano.

A presentare le nuove normative è stata la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, mercoledì 1 marzo. “Molti di voi probabilmente hanno la patente nel portafogli e siete pronti a mostrarla se venite fermati alla guida. A patto di averla con sé. Vogliamo che l’Ue passi a una patente di guida digitale che funzioni oltre i confini all’interno dell’Unione europea” ha dichiarato la commissaria. “In un futuro non così lontano – ha aggiunto Valean – la vostra patente di guida sarà sul telefono o su qualsiasi altro dispositivo digitale. Resterà comunque la possibilità di richiederne la versione materale“.

Incidenti stradali, 20mila morti

La Commissione europea ha presentato, dunque, le proposte per modernizzare le norme sulla patente di guida, così come nuove disposizioni per facilitare l’applicazione transfrontaliera delle regole del traffico. Più di 20mila persone sono morte sulle strade dell’Unione europea nel 2022.

Nella maggior parte dei casi le vittime sono state pedoni, ciclisti e chi era a bordo di motorini, scooter e motociclette. “Le nuove norme – scrive l’Esecutivo Ue in una nota – miglioreranno la sicurezza per tutti gli utenti della strada e aiuteranno l’Ue a raggiungere la sua Visione Zero. Cioè non avere vittime sulle strade dell’Ue entro il 2050“.

La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean. Foto Twitter @AdinaValean

I registri Ue della patente

Le attuali norme dell’Ue sull’applicazione transfrontaliera hanno contribuito a garantire che i trasgressori non residenti non rimanessero anonimi. Tuttavia, nel 2019 circa il 40% dei reati transfrontalieri è rimasto impunito. Vuoi perché non si è riusciti a indentificare l’autore del reato, vuoi perché il pagamento delle multe non è avvenuto. Le proposte di Bruxelles mirano a risolvere questo problema consentendo alle autorità di contrasto di accedere ai registri nazionali della patente di guida.

Regole più severe sulle strade

L’attuale normativa che opera in Europa regola alcuni dei reati più frequenti ed eclatanti, come l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza. La Commissione propone di ampliare la portata delle infrazioni stradali di chi ha la patente e guida in modo scorretto. Anche la fine di uniformare le regole e reprimere i comportamenti dannosi. Fra le nuove fattispecie di infrazioni ci saranno: non mantenere una distanza sufficiente dal veicolo che precede; sorpasso pericoloso; parcheggio pericoloso. Ma anche attraversamento di una o più linee bianche continue; guida contromano; mancato rispetto delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza; l’uso di un veicolo sovraccarico.