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Ragazza trovata morta allo Iulm di Milano

La studentessa, 19 anni, si sarebbe impiccata nei bagni della struttura universitaria

Il corpo senza vita di una ragazza di 19 anni, studentessa, è stato trovato al mattino del 1 febbraio all’interno dell’Università Iulm di Milano. Sembrano non esserci dubbi sul fatto che la giovane si sia uccisa.

A ritrovare il cadavere è stato un custode all’apertura dell’ateneo, prima delle 7 del mattino. La ragazza era in bagno, chiusa all’interno, e con una sciarpa attorno al collo, riporta il Corriere della Sera. Non ci sarebbe alcun segno di violenza sul suo corpo.

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I carabinieri dei Ris all’esterno dello Iulm di Milano dove una ragazza è stata trovata senza vita. Foto Ansa/Paolo Salmoirago

La ragazza ha lasciato una lettera

La vittima, scrive Cesare Giuzzi sul Corriere, era nata nel 2003 a Milano, da una famiglia di origini straniere. I carabinieri hanno trovato una lettera della ragazza. Nella missiva la 19enne spiegherebbe le ragioni del gesto estremo. Stando sempre al Corriere, chiede scusa e parla di “fallimenti personali e nello studio.

Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di rintracciare amici e conoscenti della ragazza, mentre in queste ore stanno ascoltando i familiari. Non ci sarebbe alcun dubbio sul gesto volontario della 19enne. Secondo quanto ricostruito finora dalle primissime indagini, i parenti della vittima avrebbero effettuato già nella giornata di ieri, 31 gennaio, una segnalazione di persona scomparsa perché non riuscivano a mettersi in contatto con la ragazza.

Lutto allo Iulm

L’Università Iulm ha comunicato la sospensione delle lezioni per oggi 1 febbraio, in segno di partecipazione la lutto per la morte della studentessa. La decisione è arrivata da una riunione straordinaria del Senato accademico che, riporta ancora il Corriere, “esprime il proprio attonito dolore di fronte alla tragedia di una giovane vita spezzata. Manifesta il proprio cordoglio alla famiglia, agli amici, ai compagni della vittima. E confida che la magistratura e gli organi inquirenti facciano quanto prima chiarezza sul decesso“.

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I carabinieri del Ris si recano a compiere rilievi all’Università Iulm di Milano, dove una ragazza di 19 anni è stata ritrovata morta. Foto Ansa/Paolo Salmoirago

L’Università, infine, “auspica che nessuno voglia trasformare una simile tragedia in un’ulteriore occasione di spettacolarizzazione del dolore. Come segno di lutto il Senato sospende tutte le lezioni previste per la giornata odierna e invita le commissioni impegnate negli esami di profitto a osservare tre minuti di silenzio“.

Indagini sulla morte della ragazza

Secondo i primi accertamenti medico-legali, scrive l’Ansa, la morte della ragazza risale a molte ore prima del ritrovamento, avvenuto attorno alle 6.45 del mattino del 1 febbraio, quando un custode dell’Università stava facendo il giro di aule e locali per aprire la struttura. La morte della giovane potrebbe risalire, presumibilmente, alla sera del 31 gennaio.

A quanto sembra la studentessa non disponeva di un alloggio all’interno dell’ateneo. Ed è quindi probabile che si sia fermata volutamente oltre l’orario di chiusura dello Iulm, già nella serata del 31 gennaio. Secondo una ricostruzione dei fatti dell’agenzia di stampa Ansa, la ragazza, dopo aver lasciato una lettera di addio a parenti e amici, in cui, come detto, avrebbe cercato di spiegare i motivi del suo gesto, si sarebbe recata nel bagno. Lì avrebbe tolto il giaccone, piegandolo, e avrebbe lasciato a terra la borsetta. Poi, vestita, si sarebbe impiccata legandosi una sciarpa al collo, da un lato e alla maniglia appendiabiti interna del box, dall’altro.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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