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Putin scommette su Xi Jinping: “Rafforziamo la nostra alleanza”

Da Kiev Zelensky afferma che l'Ucraina non smetterà di combattere e che la Russia sarà sconfitta

Il presidente russo Vladimir Putin chiede al suo omologo cinese Xi Jinping di rafforzare la cooperazione militare tra Russia e Cina.

L’incontro Putin e Xi è avvenuto in collegamento video, oggi venerdì 30 dicembre. Putin ha elogiato le relazioni russo-cinesi come le migliori di sempre, durante il suo colloquio con il presidente Xi Jinping.

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Putin e Xi Jinping. Foto Ansa/Epa Alexei Druzhinin

Putin a Xi: “Ti aspetto a Mosca

La guerra in Ucraina va avanti e Mosca si affida a Pechino (che però di recente ha espresso preoccupazione per il fatto che non si arrivi a un cessate il fuoco). Il presidente russo ha detto di attendere il suo omologo a Mosca nella primavera del 2023 per una visita di Stato. “Non ho dubbi che troveremo l’occasione per incontrarci di persona. Ti aspettiamo, caro presidente, caro amico, la prossima primavera con una visita di Stato a Mosca” ha detto Putin. Nonostante “il ricatto di alcuni paesi occidentali” ha dichiarato Putin, gli scambi commerciali tra la Russia e la Cina aumenteranno del +25% alla fine del 2022. “Malgrado le sfavorevoli condizioni esterne, le restrizioni illegittime e il ricatto diretto da parte di alcuni paesi occidentali, Russia e Cina sono riusciti a garantire un tasso di crescita record del fatturato reciproco” ha osservato Putin. Con questa dinamica, ha aggiunto, “saremo in grado di raggiungere in anticipo il nostro obiettivo di 200 miliardi di dollari entro il 2024“.

La guerra in Ucraina

Il colloquio fra Putin e Xi Jinping è avvenuto sullo sfondo della guerra in Ucraina che è la ragione alla base della quale i due capi di Stato stanno apparentemente consolidando i legami fra Russia e Cina. In Ucraina il conflitto si svolge ininterrottamente da dieci mesi, ovvero da quando, all’alba del 24 febbraio 2022, l’esercito russo ha invaso il territorio di Kiev. Il 29 dicembre le forze armate di Putin hanno bombardato 81 volte la regione di Kherson, secondo quanto riferito da Yaroslav Yanushevych, capo dell’amministrazione militare locale su Telegram.

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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Foto Ansa

Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 81 volte. Il nemico ha sparato contro insediamenti pacifici in tutta la regione, impiegando artiglieria, sistemi MLR e mortai“, ha detto Yanushevych. Secondo il funzionario, la città di Kherson è stata attaccata 27 volte. Gli invasori agli ordini di Putin hanno colpito un negozio, varie infrastrutture sensibili, imprese industriali, nonché un certo numero di case e condomini. A seguito del bombardamento, un civile è rimasto ferito. In precedenza, due persone erano rimaste ferite in un attacco che ha colpito una clinica per le malattie cardiache a Kherson.

Zelensky, messaggio anti Putin

Quasi a rispondere indirettamente a Putin e Xi Jinping è arrivato un messaggio del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “Stiamo combattendo per l’Ucraina, per i valori che uniscono l’Europa e il mondo democratico, per il valore globale della vita” ha scritto su Telegram. La lotta degli ucraini è “per tutto ciò che lo Stato terrorista (la Russia, ndr.) sta cercando di distruggere. Non è facile, è difficile, ma sono fiducioso che ce la faremo e che l’aggressione russa fallirà, in modo che tutti gli altri potenziali aggressori del mondo non osino ripetere ciò che fa il russismo“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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