Pelé è morto, il calcio piange il suo Re
Unico ad aver vinto 3 coppe del mondo, ha segnato più tutti: 1281 gol in 1363 partite. L'eterna sfida con Maradona, morto due anni fa
![Pelé morto Brasile](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2022/12/pele-morto-velvetmag.it-20221229.jpg)
Pelé, il più grande giocatore di calcio di tutti i tempi, è morto. Da tempo soffriva di un tumore e le sue condizioni di salute erano peggiorate nelle ultime settimane.
Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé, aveva 82 anni e lottava contro un cancro al colon. Era ricoverato e negli ultimi giorni i medici avevano rivelato che il campione non rispondeva più alle cure. Pelé, detto anche O Rei, ha vinto tre coppe del mondo, unico calciatore della storia a compiere questa impresa.
![Pelé morto Brasile](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2022/12/pele-morto-velvetmag.it-20221229.jpg)
Pelé-Maradona, la sfida impossibile
Dopo Diego Armando Maradona, dunque – morto a 60 anni il 25 novembre 2020 – se ne va un’altra leggenda. E il calcio piange O Rei Pelé. Per anni si è discusso su chi sia stato il più grande e la risposta non ci sarà mai. Più completo il brasiliano: ambidestro, potente fisicamente, capace di segnare gol di testa impossibili, come quello nella finale del 1970 all’Italia. Più decisivo l’argentino: in grado di trascinare squadre non irresistibili verso le vette più alte e pronto a mettersi in gioco nel calcio europeo.
Detto delle tre coppe del mondo (1958, 1962 e nel 1970 contro l’Italia), Pelé ha giocato in sole due squadre di club: Santos e Cosmos New York, nella fase finale della sua carriera. Ha conquistato 10 campionati dello stato di San Paolo, quattro Tornei Rio-San Paolo, 6 campionati brasiliani, cinque consecutive Taça Brasil, due edizioni della Copa Libertadores. Ma anche altrettante della Coppa Intercontinentale, la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali e un Campionato NASL con i New York Cosmos negli Usa.
![pelé gol brasile](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2022/12/pele-calcio-velvetmag.it-202201229.jpg)
Il gol più bello di Pelé
La sua rete realizzata alla Svezia nella finale del 1958 è il più grande gol nella storia delle finali della Coppa del Mondo Fifa. Detiene il record di reti realizzate in carriera: 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a gara. Fa parte della National Soccer Hall of Fame e il settimanale statunitense Time lo ha inserito nel “TIME 100 Heroes & Icons” del XX secolo. Pelé è diventato “Tesoro nazionale” e “Patrimonio storico-sportivo dell’umanità“. Lo considerano il Calciatore del Secolo sia la Fifa che il Comitato Olimpico Internazionale. Ma anche l’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS). È inoltre Pallone d’oro Fifa del secolo; ha poi ricevuto il Pallone d’oro Fifa onorario.
“Mi conoscono più di Gesù”
Comunque la si veda, insomma, l’insieme delle straordinarie doti tecniche e del numero di riconoscimenti di squadra e individuali lo collocano sul gradino più alto dei calciatori di tutti i tempi. In coabitazione con Maradona? Possiamo dirlo, in fondo. Ma Pelé è sul podio degli sportivi della storia da sempre e sarà così per sempre. Nessun altro sportivo ha avuto più spettatori di lui, e la sua faccia è tuttora, molti anni dopo il suo ritiro, tra le più popolari del pianeta.
![pelé maradona calcio sudamerica](https://www.velvetmag.it/wp-content/uploads/2022/12/pele-maradona-velvetmag.it-20221229.jpg)
“Sono conosciuto più di Gesù Cristo“ disse anni fa in un’intervista all’Ansa. Una frase che gli attirò critiche. Ma a pensarci bene non aveva torto perché “anche se è una cosa blasfema – spiegò – c’è una logica. Io sono cattolico, e so cosa significhi Gesù con i suoi valori. Ma nel mondo è pieno di gente che crede in altro: in Asia, ad esempio, ci sono centinaia di milioni di buddisti. Magari non sanno chi è Cristo, ma di Pelé hanno sentito parlare...”.