MondoNewsPrimo piano

Zelensky in trionfo negli Usa: “Aiutateci, l’Ucraina non si arrenderà mai”

Storico discorso al Congresso dopo l'incontro alla Casa Bianca con Joe Biden

La visita del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, negli Stati Uniti si compie mentre trascorrono i 10 mesi dall’invasione russa. Storico, per il capo di Stato di Kiev, sia l’incontro con Joe Biden che il discorso al Congresso.   

Non è beneficenza” quella che gli Stati Uniti stanno facendo nei confronti dell’Ucraina, ha detto Zelensky ma “un investimento nella democrazia e nella sicurezza“.

Zelensky e Biden. Il presidente dell'Ucraina ha tenuto un discorso al Congresso Usa
Vlodymyr Zelensky con Joe Biden alla Casa Bianca il 21 dicembre 2022. Foto Ansa/Epa Oliver Contreras

Parole che il presidente dell’Ucraina ha pronunciato al Congresso americano dove ha assicurato che Kievvincerà” la guerra contro la Russia di Vladimir Putin. “I vostri soldi non sono beneficenza, ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia“, sono soldi “che gestiamo nel modo più responsabile”, ha affermato Zelensky. Il quale ha chiesto all’America di aumentare le sanzioni contro la Russia. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sostenuto il suo piano di pace in 10 punti – ha affermato ancora Zelensky – ma ha aggiunto che ogni membro del Congresso può contribuire all’attuazione.

Standing ovation per Zelensky

L’Ucraina non si arrenderà mai” e otterrà “una vittoria assoluta” ha detto il presidente ucraino, scatenando un grande applauso. I russi “usano tutto” contro le città ucraine come Bakhmut, dove Zelensky si è recato nelle scorse ore, ma l’Ucraina “mantiene le sue linee e non si arrenderà mai“. Zelenksy ha poi ricordato che “l’anno scorso a Bakhmut vivevano 70mila persone. Ora rimangono solo pochi civili. Ogni centimetro di quella terra è intriso di sangue. Il Donbass è passato di mano più volte in aspri combattimenti. Ma gli ucraini, il Donbass, è in piedi“.

Natale al freddo e al buio

Gli ucraini festeggeranno il Natale anche senza elettricità, ha detto ancora il presidente ucraino. “Anche se non c’è elettricità, la luce della nostra fiducia in noi stessi non si spegnerà“, le parole del leader ucraino. “L’Ucraina è viva e vegeta“, ha affermato Zelensky, sottolineando che il prossimo anno, il 2023, rappresenterà “un punto di svolta“. Nel suo discorso al Congresso, il leader ha parlato di come “il coraggio ucraino e la risolutezza americana dovranno garantire il futuro della nostra libertà comune“.

Zelensky bandiera ucraina al Congresso
La presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi (dx) e la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris (sx) tengono la bandiera ucraina con le firme dei soldati al fronte di Bakhmut che Zelensky ha consegnato al Congresso. Foto Ansa/Epa Michael Reynolds

Zelensky chiede più armi

Ma non basta perché Zelensky ha chiesto espressamente al Congresso degli Stati Uniti nuove armi pesanti. Tradotto: carri armati e aerei, da poter usare per difendersi dall’aggressione russa. Biden ha già garantito l’invio di missili Patriot. “Vi garantisco che i soldati ucraini possono usare da soli i carri armati e gli aerei americani” ha dichiarato. “Se non li fermiamo ora” i russi, ha aggiunto, “è solo una questione di tempo” prima che Mosca colpisca altri alleati degli Stati Uniti. “Il mondo è troppo interconnesso e interdipendente per permettere a qualcuno di stare in disparte e sentirsi al sicuro quando una battaglia simile continua“.

I messaggi di Zelensky, come quelli di Biden, sono arrivati all’opinione pubblica anche via Twitter. “La vittoria dell’Ucraina sarà anche la vittoria dell’America” ha scritto Zelensky. E ha ringraziato ancora una volta il presidente americano Joe Bidenper la calorosa accoglienza. Apprezzo profondamente tutto il sostegno degli Stati Uniti e del popolo americano. Sono fiducioso che insieme saremo in grado di garantire un futuro migliore, prospero e libero per entrambe le nostre nazioni“.

Biden: “Vi sosterremo sempre

Da parte di Joe Biden è arrivato il chiaro riconoscimento di un’alleanza anti russa. “Siamo arrivati al 300° giorno di un attacco brutale e ingiustificato che la Russia ha lanciato contro l’Ucraina” ha dichiarato il presidente Usa in una conferenza stampa alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non sarete mai da soli“, ha assicurato il presidente americano. “La lotta dell’Ucraina fa parte di qualcosa di più grande. Gli americani si oppongono ai bulli e lottano per la libertà“, ha sottolineato Biden. “Non ho mai visto la Nato e l’Ue più unite di così“. Non c’è dunque alcun cedimento nel “sostegno e nella solidarietà” all’Ucraina. “Tutti sappiamo cosa è in gioco qui. Era dalla Seconda Guerra Mondiale che un Paese europeo non veniva attaccato“, ha aggiunto.

Dopo aver incontrato Biden, Zelensky ha tenuto uno storico discorso di fronte ai parlamentari del Congresso
Zelensky al Congresso degli Stati Uniti, dove ha tenuto uno storico discorso di fronte ai parlamentari Usa. Foto Twitter @WarintheFuture

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio