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Natale e regali, ultimi giorni di shopping

Dai computer alle bambole ecco quali sono i doni che finiranno sotto l'Albero

L’acquisto dei regali di Natale è, da sempre, un’attività che molti pianificano con largo anticipo. Con gli ultimi giorni prima della festa ecco quali sono le preferenze degli italiani.

Sebbene 9 italiani su 10 abbiano affermato che avrebbero iniziato ad acquistare i regali di Natale già durante il Black Friday è infatti adesso il momento clou dello shopping.

Pochi giorni al Natale: gli italiani si affrettano a comprare i regali da mettere sotto l'albero
Shopping di Natale, gli italiani si affrettano a scegliere i regali da mettere sotto l’albero. Foto Ansa/Jessica Pasqualon

Quest’anno più che mai, essere oculati nell’acquisto dei regali ha spinto a una pianificazione ancora maggiore e anticipata. È quanto emerge dalla nuova indagine di Idealo che ha analizzato i prezzi di oltre 120 categorie di prodotti, tra i più comuni regali di Natale, e li ha confrontati con i valori dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato: l’inflazione andrà sicuramente a colpire anche i regali di Natale. Ma ci sono ancora diverse categorie che non subiscono rincari e anzi consentono di risparmiare.

Regali che costano meno

In dettaglio, il 63% delle tipologie di prodotto prese in esame ha subito un aumento o ha tenuto costanti i propri costi, mentre il restante 37% ha fatto registrare anche prezzi inferiori.
Partendo dalle buone notizie, ci sono molti possibili regali di Natale che in media costano meno rispetto allo scorso anno. Tra questi, nel comparto giocattoli, le Barbie (-19%), i giochi per la PlayStation 4 e i Playmobil (- 8%), i giochi per la Nintendo Switch (- 6%), i puzzle e i giochi educativi (-4%) e i Lego (-3%). Nel comparto elettronico, i droni e gli spazzolini elettrici (-16%), i televisori (-15%) e le stampanti multifunzione (-3%). Per quanto riguarda l’abbigliamento, giacche outdoor (-9%), scarpe outdoor (-6%), stivali (-4%), calze e cappotti da uomo (-2%). Ancora, nel comparto gioielli, orecchini e collane (-5% rispetto allo scorso anno).

I doni che costano di più

A fronte di questi prodotti, poco o per niente soggetti all’inflazione, ce ne sono molti altri che hanno subito dei rincari. Tra le categorie di prodotto più soggette ai rincari ci sono sicuramente gli elettrodomestici. I forni sono arrivati a costare il 77% in più rispetto allo scorso anno, i microonde il 35% in più, le lavatrici +23%, le asciugatrici +14% e i frigoriferi +13%. Non va molto meglio il comparto informatico, con rincari del 21% sulle casse, del 20% sulle tastiere, del 14% su router e telecamere e del 13% sui videoproiettori. Da segnalare, inoltre, un rincaro di circa il 10% sia sul comparto smartphone che su quello tablet. Notizie poco positive anche per una categoria che rappresenta il regalo natalizio per antonomasia, quella dei profumi: + 13% sui profumi donna e + 12% su quelli da uomo.

Peluche richiestissimi per i regali di Natale
I peluche sono fra i regali più gettonati per il Natale 2022. Foto Google Creative Commons

I regali più richiesti

Quest’anno più che mai le ricerche di regali di Natale sono destinate principalmente a soddisfare i bambini. In parallelo, gli adulti stanno concentrando la loro attenzione sugli elettrodomestici e su altri prodotti utili, come quelli per la cura della persona. Nel corso dell’ultimo mese le intenzioni d’acquisto legate a computer per bambini, bambole, giochi educativi, veicoli giocattolo, case delle bambole, cucine giocattolo sono aumentate di oltre il 200%. Richieste particolarmente elevate anche per i Lego (+176%), i peluche (+166%), le Barbie (+150%), i monopattini (+150%) e i Playmobil (+132%).

Il budget medio

Quest’anno solo il 15% degli italiani metterà a disposizione un budget più elevato rispetto al 2021 per i regali di Natale. Quasi un quarto dei consumatori (24%) ridurrà invece la spesa, soprattutto tra i Baby Boomer, cioè gli adulti nati fra il 1946 e il 1964, e la Generazione X, i nati fra il 1965 e il 1980. La smartphone revolution ha conquistato anche l’Italia. Più di tre quarti degli italiani (78%) trova utili le app che consentono di comparare i prezzi e identificare l’articolo più economico. Mentre il 72% apprezza poter ricevere notifiche sull’abbassamento dei prezzi per i propri prodotti preferiti.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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