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Qualità della vita: Bologna al top

L'annuale classifica del Sole 24 Ore esalta il capoluogo emiliano e la sua provincia. Monza e Cagliari le città migliori per le donne

La provincia italiana con la migliore qualità della vita è Bologna. Firenze sale sul podio al terzo posto, il Trentino Alto Adige resta saldo al secondo con Bolzano e al quinto posto con Trento.

Le città metropolitane sono in discesa: Milano è all’8º posto, Roma 31ª, Torino 40ª. Questi i principali dati che emergono dalla 33ª edizione dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata oggi 12 dicembre.

Bologna è la città in cui si vive meglio, secondo la classifica del Sole24Ore. All'ultimo posto c'è Crotone, in Calabria
Bologna è la città in cui si vive complessivamente meglio, secondo la classifica del Sole24Ore, che premia il capoluogo emiliano per la quinta volta in 33 anni. Foto Twitter @comunebologna

Per la quinta volta in 33 anni, dunque, la provincia emiliana arriva prima nella qualità della vita dei suoi abitanti. E lo fa migliorando di 5 posizioni rispetto all’anno scorso. Tra le città metropolitane, Milano – che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten, ma scende all’8º posto, mentre Roma scivola al 31º e perde 18 posizioni rispetto al 2021. Cagliari sale di due posizioni, al 18º posto; Genova è al 27º posto (perde solo una posizione); Torino al 40º (12 posizioni in meno rispetto all’anno passato). Sul fondo della classifica della qualità della vita  si trova Napoli, al 98º posto, in discesa di 8 posizioni in 12 mesi, e Palermo, all’88º posto. Ma il capoluogo siciliano è comunque in recupero di 7 posizioni sul 2021. Ultima Crotone, in Calabria, al 107°.

Qualità della vita, i parametri

Per quanto riguarda i sei ambiti in cui si suddividono i 90 indicatori che il Sole24Ore sceglie per effettuare la sua analisi sulla qualità della vita, il podio vede in cima – per ricchezza e consumi – Belluno, Bologna e Bolzano. Per affari e lavoro Milano, Trieste e Roma. Sul piano della demografia, della salute e della società Bologna, Modena e Roma. Nei comparti ambiente e servizi primeggiano Pisa, Siena e Aosta. Le città più sicure e con maggiore giustizia risultano Oristano, Pordenone e Sondrio; per cultura e tempo libero ai vertici ci sono Firenze, Trieste e Gorizia.

Le province migliori per le donne

La provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari, è quella che assicura maggior benessere alle donne, secondo il Sole24Ore. L’indice della qualità della vita delle donne sintetizza 12 parametri. A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro. Monza e Brianza registra il gap occupazionale di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una media nazionale del 19,4%). Ma anche uno dei tassi di occupazione femminile più alti del nostro Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico).

Monza, Cagliari e Treviso sono fra i luoghi migliori per la qualità di vita delle donne
Cagliari è fra i luoghi migliori per la qualità di vita delle donne in Italia. Foto Twitter @SardegnaCasa2

Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore). Se la provincia di Monza Brianza è quella in cui i parametri assegnano la migliore qualità della vita alle donne, il livello d’istruzione del genere femminile riscatta il Mezzogiorno. Gli indicatori dei divari di genere seguiti dal Sole24Ore nella classifica della qualità della vita nelle città italiane sono la percentuale di laureate e la competenza numerica misurata nei test Invalsi in terza media.

Donne laureate? Al Sud

La competenza numerica vede ancora agli ultimi posti le province siciliane e calabresi (ma anche Napoli, ferma al 102° posto su 107). “Al contrario – si legge nel rapporto del quotidiano economicoil numero delle laureate nel corso del 2021 segna il riscatto per il Mezzogiorno, con Benevento, Avellino e Caltanissetta sul podio, e l’intera top ten dominata dal Sud Italia. Buone performance per il Meridione anche nelle imprese femminili“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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