Freddo e gelo artico, l’Italia entra nel pieno inverno
In arrivo su tutto il Paese un crollo delle temperature già cominciato al Nord
Freddo polare in Alto Adige, dopo le nevicate dei giorni scorsi, e temperature in calo in tutta Italia. La nuova settimana appena cominciata porterà un’ondata meteo pienamente invernale.
Lunedì 12 dicembre i paesi di Sesto e San Giacomo in Val di Vizze si sono ritrovati con una temperatura esterna di -21 gradi, mentre Monguelfo e Pennes la colonnina è scesa a 20 gradi sotto zero. In alta montagna la temperatura è crollata fino a -24 gradi nella notte fra l’11 e il 12 dicembre. Oltre i 700 metri di quota la temperatura non salirà oltre zero gradi, annuncia il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. L’ondata di freddo – spiega – durerà fino al 13 dicembre, mentre già mercoledì 14 dicembre si registrerà un lieve aumento delle temperature che comunque resteranno invernali.
Neve, piogge e temporali
È arrivato dunque un tracollo delle temperature. Ma non solo sulle Alpi. “Dopo la lunga parentesi siccitosa e anomala ecco che il mese di dicembre sembra voglia riscattare quanto patito nei mesi scorsi” argomentano li esperti del sito ilmeteo.it. Da diversi giorni ormai lo scenario meteorologico sul nostro Paese è votato “a una spiccata instabilità, con frequenti occasioni per piogge, temporali e anche nevicate“. La settimana appena iniziata non farà eccezione e già dalla giornata odierna il maltempo e il freddo torneranno ancora una volta a imperversare sull’Italia. Antonio Sanò, direttore de ilmeteo.it, comunica che una vasta area di bassa pressione, centrata sull’Europa orientale, è riuscita a richiamare una poderosa irruzione di aria gelida di estrazione artica.
A più riprese l’aria che porta il freddo punterà al cuore del Vecchio Continente. Si tratta di una vera e propria “sciabolata di aria gelida“, un afflusso di gelide correnti settentrionali che minacceranno l’Italia. Entro martedì 13 dicembre gli esperti meteo si attendono un tracollo delle temperature, con diffuse e forti gelate notturne al Nord. Ma anche sulle regioni centrali. Molti tratti della Valle Padana, specie su quella occidentale, saranno coinvolti. La colonnina di mercurio potrà scendere anche su valori prossimi ai -6 e -8 gradi centigradi.
Freddo e temperature massime
Il freddo comunque si farà sentire anche di giorno in quanto le temperature massime oscilleranno intorno ai +2 o +4 gradi al Nord, e tra i +7 e +8 gradi su molti tratti del Centro Italia. Solo al Sud e sulle due isole maggiori – Sardegna e Sicilia – il calo termico risulterà più contenuto. Su questi ultimi settori lunedì 12 dicembre insisterà una certa instabilità, con precipitazioni a carattere sparso. Poi, da martedì 13 in avanti, il flusso freddo interagirà con le correnti umide e perturbate provenienti dall’Atlantico, dando luogo ad un mix potenzialmente esplosivo. Torneranno le piogge ovunque, ma anche la neve a quote molto basse sul comparto settentrionale, localmente fino in pianura tra Lombardia ed Emilia e a quote medio/basse sull’Appennino centrale.
Mercoledì 14 dicembre invece gli esperti meteo si attendono l’arrivo di un secondo impulso perturbato che colpirà principalmente il Centro-Sud del nostro Paese. Si tratta di una nuova ondata di maltempo che porterà freddo e soprattutto possibili nubifragi in una vasta area del Centro-Sud, ossia fra il Lazio e la Campania.