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Giorgia Meloni bloccata dall’influenza, in Italia dilaga il virus “australiano”

La presidente del Consiglio costretta a non partecipare a un vertice dei paesi del Mediterraneo in Spagna

L’influenza colpisce la premier Giorgia Meloni, costretta a saltare il vertice Med 9 di Alicante, in Spagna. Quest’autunno sono già moltissimi gli italiani che stanno fronteggiando la cosiddetta australiana, virus influenzale stagionale, ma particolarmente aggressivo. 

Al vertice Med 9 di Alicante sarà il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a guidare la delegazione italiana. La Spagna ospita il summit assieme a Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Croazia e Slovenia. L’apertura ufficiale sarà alle 13.30 con una colazione ufficiale di lavoro. Dopo le 15.30 sono in programma due sessioni di discussione: dalle 16 alle 18 e dalle 18.30 alle 20.

Giorgia Meloni alla prima della Scala a Milano il 7 dicembre. La premier è influenzata. Sono molti i casi di influenza in Italia, il picco è atteso per Natale
Giorgia Meloni alla prima della Scala a Milano il 7 dicembre. La premier è influenzata e non ha potuto partecipare al summit di Alicante in Spagna. Foto Ansa/Matteo Bazzi

Meloni e gli incontri annullati

Meloni, che era attesa ad Alicante nella tarda mattinata di oggi 9 dicembre, avrebbe dovuto avere un incontro con il primo ministro di Madrid, Pedro Sanchez, a margine dei lavori del summit. Si sarebbe trattato del primo incontro formale per entrambi i presidenti: secondo fonti del Governo italiano Meloni e Sanchez avrebbero dovuto discutere anche di crisi migratoria, mentre fonti dell’esecutivo spagnolo citate dall’agenzia di stampa Efe avevano parlato di un breve incontro di cortesia per sottolineare l’importanza delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Sanchez vedrà invece il presidente francese, Emmanuel Macron, nelle ore in cui i rapporti tra Francia e Italia tornano a farsi molto tesi. Dopo le polemiche delle scorse settimane sul caso Ocean Viking, la polemica si è riaccesa proprio alla vigilia del vertice di Alicante.

Italia e Francia, rapporti difficili

Durante un briefing con i giornalisti nel pomeriggio dell’8 dicembre, rispondendo alle domande dei cronisti su una possibile visita in Francia della premier italiana, l’Eliseo ha fatto sapere di essere in attesa che la stessa Meloni proponga una data in cui effettuare quella visita. Fonti del Governo italiano hanno replicato che la premier non avrebbe preso alcun impegno in questo senso e che comunque non le sarebbe arrivato nessun invito ufficiale dall’Eliseo. Inviti di questo tipo, è la posizione di Palazzo Chigi, “non si fanno a mezzo stampa“.

I medici raccomandano la vaccinazione contro l'influenza. Anche la mascherina è utile per allontanare il rischio di contagio
I medici raccomandano la vaccinazione non solo contro il Covid ma anche contro l’influenza. Foto Ansa/Giuseppe Lami

Adesso tutto è bloccato a causa dell’influenza che ha colpito Meloni. In Italia i contagi di influenza stagionale, ora detta australiana, stanno crescendo di giorno in giorno e vanno a sommarsi al perdurante Covid. La vaccinazione e qualche piccola precauzione possono aiutare. “Con l’influenza australiana sarà una bella stagione tosta” ha dichiarato a Radio Uno Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene generale e applicata all’Università di Milano. “Come sempre ci saranno morti. Il picco dei contagi sarà a Natale: circa 250mila casi al giorno“. Cosa occorre sapere sull’influenza australiana? Ne ha parlato, riferisce SkyPaola Pedrini, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) della Lombardia.

Influenza, situazione già satura

Noi medici di famiglia abbiamo gli studi molto pieni e c’è di tutto” ha affermato Pedrini. “C’è influenza e anche Covid. Si fa il tampone per scrupolo, per escludere Sars-CoV-2, e invece ne troviamo ancora alcuni positivi. Sebbene l’impressione sia che il Covid sia inferiore alle sindromi influenzali.” C’è da capire se il Governo Meloni, che intende prendere iniziative per affrontare in modo diverso da prima la pandemia di Covid intenderà fare qualcosa per contrastare il dilagare dell’influenza. “C’è davvero tanta sintomatologia – ha detto ancora Pedrini – influenzale, prime vie respiratorie, febbre, e così via. Il classico di questi virus di stagione. E la situazione è già esplosa“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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