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Meteo, freddo e neve a quote basse: tutte le previsioni

Dal Nord al Molise attese nevicate e un'ondata di gelo. Calabria in allerta meteo: scuole chiuse

L’ondata di maltempo che sta colpendo il Centro-Sud sta portando neve, anche a basse quote, su varie zone dell’Italia.

La neve è già tornata in montagna. Entro il fine settimana ne cadrà ancora di più. A causa dell’ennesima ondata di maltempo di questi ultimi giorni, accompagnata anche da aria più fredda, la neve è tornata protagonista sui rilievi, spiega ilmeteo.it.

Neve sulle Dolomiti al Monte Civetta
Scenario innevato sulle Dolomiti al Monte Civetta. Foto Pixabay

In particolare su alcuni tratti dell’arco alpino, dove è scesa fin verso i 1200 metri di quota. È quello che si sta verificando sulla Lombardia: in Valtellina e Valcamonica, prima di tutto. Non è da meno il meteo in Alto Adige. Neve in Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le nevicate sono importanti perché combattono ciò che resta della siccità della passata estate. Che a sua volta seguiva una durissima siccità invernale. Non è detto, tuttavia, che ghiacciai, fiumi e falde possano recuperare livelli di capienza ‘normali’ in poco tempo.

Neve anche al Centro Italia

In questi ultimi giorni a imbiancarsi non sono state solamente le Alpi, bensì anche le montagne dell’Appennino. Si sono registrati alcuni centimetri di accumulo di neve sui settori centro-settentrionali oltre i 1000/1200 metri di quota. Come ad esempio Monte Cimone (Modena, a cavallo fra Emilia e Toscana), Campo Imperatore (L’Aquila), Terminillo (Rieti) e Capracotta (Isernia). E non è finita qui, spiega Mattia Gussoni, meteorologo de ilmeteo.it. Il vero carico abbondante lo aspettiamo nel corso del prossimo weekend del 3 e 4 dicembre. In quei giorni gli esperti prevedono l’arrivo di un nuovo ciclone che darà il via a un’ennesima fase di maltempo.

Pronti per lo sci

Grazie all’ulteriore ingresso di aria fredda in quota previsto durante il fine settimana, questa volta la neve si farà vedere fino a bassissima quota. Secondo ilmeteo.it, nella giornata di sabato 3 dicembre si prevedono nevicate importanti con i fiocchi che dovrebbero scendere fino ai 3/400 metri di quota su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige e bellunese. La neve potrebbe imbiancare località come Limone Piemonte (Cuneo), Sestriere (Torino), Courmayeur (Aosta), Breuil Cervinia (Aosta), Bormio (Sondrio), Madonna di Campiglio (Trento) e Cortina d’Ampezzo (Belluno). Entro la fine dell’evento gli esperti meteo si attendono almeno 10 o 20 centimetri di neve fresca oltre gli 800/900 metri di quota. Un’ottima notizia per tutti gli amanti degli sport invernali e dell’ambiente in generale in vista dell’ormai imminente stagione sciistica.

Allerta neve nel 2021 in Liguria: un evento che potrebbe ripetersi
L’allerta neve del dicembre 2021 in Liguria: un evento che potrebbe ripetersi quest’anno. Foto Ansa

Maltempo e neve stanno arrivando però anche al Sud. La Protezione civile della Calabria ha diramato un’allerta meteo per l’intera giornata di mercoledì 30 novembre. L’allerta è gialla per l’intera regione e arancione in alcuni centri della fascia ionica crotonese e cosentina. Tuttavia ormai i colori delle allerte hanno un significato relativo. Occorre essere sempre preparati al peggio: possibili nubifragi, trombe d’aria, nevicate eccezionali. In pratica, eventi estremi ‘aiutati’ dalla mano dell’uomo che alimentando i gas serra con le attività industriali accelera i cambiamenti climatici.

Per la giornata del 30 novembre il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha disposto a titolo precauzionale la chiusura di tutte le scuole. Contemporaneamente è stato attivato il Centro operativo comunale di Protezione civile, che monitorerà il territorio per l’intera giornata. Scuole chiuse anche a Crosia (Cosenza) su disposizione del sindaco, Antonio Russo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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