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Meteo, in arrivo la neve su Alpi e Appennini

Scatta l'allerta gialla sulla Campania dove si temono forti temporali e possibili inondazioni

Cambia in queste ore il meteo in Italia. Una perturbazione di origine atlantica sta raggiungendo il Nord Italia. Determinerà il ritorno della neve.

Dapprima, spiegano da 3Bmeteo, sulle Alpi occidentali a quote inizialmente superiori ai 2mila metri. Nella giornata di venerdì 4 novembre il meteo si caratterizzerà per un’ondata di aria più fredda, in afflusso dalle alte latitudini europee. Un fenomeno che innescherà un abbassamento dello zero termico e del limite delle nevicate sulle zone alpine. Anche al di sotto dei 1.500 metri seppur con fenomeni che tenderanno ad attenuarsi.

Foto Twitter @Meteo2_it

L’aria fredda affluirà fin verso l’Appennino centro-settentrionale, sempre nella giornata di venerdì 4, e i fiocchi faranno localmente la loro prima comparsa sotto i 2mila metri sul settore centro-settentrionale. Sabato 5 novembre gli ultimi fiocchi imbiancheranno le vette dell’Appennino centrale. Tornando al meteo di venerdì 4 novembre, si attenueranno le nevicate sulle Alpi occidentali, a parte un po’ di nevischio ventato sui confini franco-svizzeri con limite pioggia-neve in calo fino a 1.400 metri.

Neve sullo Stelvio

Il fronte si concentrerà su Alpi lombarde e orientali con fenomeni anche intensi e a tratti temporaleschi al mattino. Mentre la quota neve si abbasserà fin verso i 1.300-1.400 metri. Qualche centimetro di neve si depositerà su località come Livigno, una decina di centimetri a 2.200 metri, mentre al Passo dello Stelvio potranno depositarsi anche 30 o 40 centimetri di neve fresca.

Meteo, gli Appennini

La perturbazione meteo coinvolgerà anche gli Appennini, dove inizialmente i fenomeni saranno in forma piovosa. Col passare delle ore l’afflusso freddo dai quadranti settentrionali favorirà l’abbassamento della temperatura sul settore umbro-marchigiano e su quello laziale-abruzzese. Non mancheranno fiocchi in calo fino a 1.900-2.000 metri che imbiancheranno rilievi come i Sibillini, la Marsica e la Majella. La perturbazione si concentrerà sul medio-basso Adriatico e al Sud, ma le temperature permetteranno alla neve di cadere solo sull’Appennino Abruzzese, a quote superiori ai 1.700 metri circa. Qualche spruzzata di neve sarà ancora possibile anche sui rilievi umbro-marchigiani, ma di poco conto, mentre su località come Campo Imperatore potranno accumularsi 5 o 10 centimetri di neve fresca.

Allerta in Campania

E dopo il periodo con temperature estive di questi ultimi giorni, in Campania scatta l’allerta meteo. La Protezione Civile infatti ha emanato un avviso con livello di criticità idrogeologica di colore giallo su tutta la regione. Dalle 8 del 4 novembre alle 8 di sabato 5 novembre. Si prevedono temporali anche intensi, venti temporaneamente forti e mare agitato. I fenomeni temporaleschi subiranno un’evoluzione e potrebbero accompagnarsi a grandinate e fulmini. Sono possibili quindi caduta di alberi e danni alle coperture e alle strutture provvisorie. Si prevede un rischio idrogeologico che potrebbe manifestarsi con possibili allagamenti e inondazioni. E anche problemi derivanti da fenomeni connessi ai sistemi di smaltimento delle acque piovane.

Foto Twitter @Napolikeit

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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