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Midterm, negli Usa le elezioni che decideranno la sorte di Biden

L'8 novembre, a metà mandato presidenziale, il rinnovo di Camera, Senato e 36 governatori. I repubblicani sono avanti nei sondaggi

In vista delle elezioni di midterm – metà mandato presidenziale – si alza la temperatura dello scontro politico negli Stati Uniti. Martedì 8 novembre i cittadini si recheranno alle urne per il rinnovo della Camera dei rappresentanti e di un terzo dei senatori. Oltre che per scegliere 36 governatori su 50. 

Il presidente Joe Biden ha ribadito il messaggio che alle elezioni di midterm è in gioco la democrazia. “Voglio essere molto chiaro – ha detto, parlando a un evento democratico – non riguarda me, riguarda tutti noi. Riguarda ciò che costituisce l’America, riguarda la nostra democrazia. Perché le democrazie sono più di una forma di governo.” “È un modo di essere – ha aggiunto – un modo di vedere il mondo, un modo che definisce chi siamo, ciò in cui crediamo, perché facciamo ciò che facciamo. La democrazia è il fondamento. Noi dobbiamo scavare in noi stessi e riconoscere che non dobbiamo dare più per scontata la democrazia. E’ imperfetta. Lo è sempre stata. Ma siamo tutti chiamati a difenderla, adesso.

Foto Ansa/Epa Jim Lo Scalzo

Biden ha quindi puntato il dito sugli avversari repubblicani. “Si stima – ha dichiarato – che ci siano più di 300 negazionisti delle elezioni in corsa quest’anno in tutti gli Stati Uniti. Non possiamo ignorare l’impatto che questo può avere sul nostro Paese. È dannoso. È corrosivo e distruttivo“. Il presidente statunitense poi ha ribadito che “l’America deve opporsi alla violenza politica e all’intimidazione degli elettori.” Il prossimo scrutinio di midterm sarà la “prima elezione nazionale dagli eventi del 6 gennaio 2021. Quando la folla armata e inferocita ha preso d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti. Vorrei poter dire che l’assalto alla nostra democrazia è terminato quel giorno. Ma non posso“, ha aggiunto.

Esponenti repubblicani fuori dal Congresso, a Washington. Foto Ansa/Epa Michael Reynolds

Midterm, “rischio caos

Ma Biden, leader dei democratici, ha anche messo in guardia dal rischio che il rifiuto dei candidati repubblicani a riconoscere il risultato elettorale di martedì prossimo, possa portare “l’America nel caos“. E aggiunge: “Ci sono candidati in corsa a ogni livello che non accetteranno il risultato delle elezioni. Quella è la strada che conduce l’America al caos“. “È senza precedenti – ha aggiunto Biden – È Illegale. Ed è anti-americano. L’ho già detto in precedenza, non potete amare il vostro Paese solo quando vincete.” A cinque giorni dal voto di midterm si intensifica il programma elettorale per motivare i democratici ad andare alle urne. Perché il rischio serio è che vincano i repubblicani. E per Joe Biden sarebbe l’anticamera del ritorno sulla scena di Donald Trump. Un segnale per lui inquietante in vista di una possibile ricandidatura del tycoon alle presidenziali del 2024.

Donad Trump. Foto Ansa/Epa Peter Dasilva

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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