CinemaPrimo piano

Dario Fo sarà sempre “il mistero buffo”

Il documentario realizzato da Gianluca Rame porta alla Festa del Cinema di Roma un evento inedito della vita del Premio Nobel

Dario Fo sbarca alla Festa del Cinema di Roma 2022 nel documentario Dario Fo L’ultimo Mistero Buffo diretto da Gianluca Rame in una produzione Clipper Media, LUCE Cinecittà con con CTFR e RAI Documentari. Tutta l’operazione ha il patrocinio della Fondazione Fo Rame.

Il docufilm si apre con l’ultimo spettacolo di Dario Fo, un evento inedito come spiega lo stesso regista. Una situazione permeata dai ricordi della sua vita straordinaria, in cui da giullare ha voluto su tutto dare voce agli oppressi nel mondo.

@ANSA/ WIKIPEDIA

La sinossi di Dario Fo L’ultimo Mistero Buffo

E’ il 1° agosto 2016 a Roma, Dario Fo che non è più solo un grande attore, un drammaturgo di fama internazionale, ma è stato già insignito del Premio Nobel, alla soglia dei 90 anni decide di dire addio al teatro con un ultima performance, forse il suo più celebre cavallo di battaglia, Mistero Buffo, una pièce rivoluzionaria, talmente tanto da incappare nella censurata al debutto. Oggi sono moltissime le compagnie che in tutto il mondo rappresentano le sue opere o lo hanno fatto. A Istanbul, Teatra Jiyana Nu (Teatro Nuova Vita) va in scena Clacson Trombette e Pernacchi, censurata dalle autorità turche con l’accusa di propaganda terroristica. A Buenos Aires invece tocca a Muerte accidental de un ricotero che riadatta Morte accidentale di un anarchico al caso di Walter Bulacio, assassinato dalla polizia nel 1991.

Courtesy Press Office

Il lavoro documenta come ancora oggi e in sua assenza il teatro di Dario Fo sia ancora spunto e spazio di riflessione sulla condizione umana e sulle distorsioni del potere, capace di superare anche le differenze linguistiche (è sempre lui l’inventore del Grammelot), non solo geografiche e culturali. Menzione a parte merita la presenza di Franca Rame – amore di una vita e artistico di Dario Fo – testimoniata dai loro intensi carteggi. E’ proprio la fondazione che porta il loro nome, nata nel 2019 con l’obiettivo di mantenere la memoria delle iniziative e delle attività dei due artisti attraverso attività di divulgazione culturale dirette anche a chi non ha avuto modo di vederli esibirsi dal vivo.

Courtesy Press Office

L’arte del giullare che “resiste” in tutto il mondo

La loro arte prosegue anche ad opera della Compagnia Teatrale Fo Rame, da loro stessi fondata insieme al figlio Jacopo Fo nel 1989. Cura l’allestimento, la rappresentazione e la diffusione di spettacoli teatrali, radiotelevisivi e cinematografici e si occupa dell’organizzazione e della gestione di attività culturali, della progettazione e allestimento di mostre, in numerosi Paesi del mondo.
Gli spettacoli di Dario Fo e Franca Rame sono ancora oggi tra le opere italiane più rappresentate nel mondo e che la loro messa in scena accompagna importanti rivendicazioni sociali, economiche e politiche, confermando l’attualità, l’universalità e la contemporaneità del suo linguaggio a ed in tutto il mondo.

Ettore Mastai

Redazione interna - Esteri, Economia, Arte, Sport

Giornalista professionista specializzato in politica estera ed economia. Si è laureato con lode nel 2007 con una tesi sulla rivoluzione Khomeinista. Negli anni dell'università ha coltivato la sua passione per la scrittura sportiva e per i temi del gambling. Per l'agenzia di stampa nazionale AGV News-Il Velino ha curato la sezione di Giochi e Scommesse e di Ippica e dintorni. Spesso si è occupato anche di politica nazionale in relazione ai suoi campi di azione giornalistica.

Pulsante per tornare all'inizio