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Missile nordcoreano contro il Giappone: “Correte nei rifugi”

Paura per possibili nuovi test nucleari di Pyongyang. Violato per la prima volta in 5 anni lo spazio aereo nipponico

Alta tensione in Giappone per un missile balistico che la Corea del Nord ha lanciato il 4 ottobre, finito nell’Oceano Pacifico 3mila chilometri a est di Tokyo. Si teme un’escalation dei test nucleari da parte del regime, che però non dà notizie del leader Kin Jong-un da 3 settimane.

Secondo le analisi dei militari di della Corea del Sud, alleata del Giappone, la Corea del Nord del dittatore Kim Jong-un ha testato per la prima volta da 8 mesi a questa parte un missile balistico a raggio intermedio (Irbm), capace di sorvolare il Giappone. Il lancio è avvenuto martedì 4 ottobre. Il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano ha riferito di aver rilevato il lancio da Mupyong-ri, nella provincia settentrionale di Jagang, effettuato alle 7.23 locali, le 00.23 in Italia).

Giapponesi a Tokyo mentre su uno schermo appare il volto del dittatore coreano Kim Jong-un. Foto Ansa/Epa Kimimasa Mayama

Missile a grande velocità

Il missile ha volato per circa 4.500 chilometri, confermando il superamento del Giappone e toccando un apogeo di circa 970 chilometri di altezza alla velocità massima considerevole di Mach 17: ovvero circa 20mila chilometri all’ora. Le autorità d’intelligence di Corea del Sud e Stati Uniti stanno conducendo un’analisi dettagliata per verificare le specifiche del missile. A una prima analisi, l’ordigno rimanda a un Hwasong 12 che lo scorso gennaio volò per circa 800 chilometri a un’altitudine massima di 2.000 chilometri.

“Provocazione inaccettabile”

La serie di provocazioni di missili balistici della Corea del Nord rafforzerà ulteriormente la deterrenza e le capacità di risposta dell’alleanza Corea del Sud-Usa affermano in una nota i comandi sudcoreani. I quali condannano il lancio come “un atto di provocazione significativa” che mina la pace e la stabilità non solo nella penisola coreana ma anche nella comunità internazionale. Poiché rappresenta una “chiaraviolazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Passanti di fronte a un maxi schermo con le notizie sul lancio del missile nordcoreano. Foto Ansa/Epa Kimimasa Mayana

“Missile in volo, evacuare subito”

Il Giappone, da parte sua, ha dichiarato che il missile ha “probabilmente” sorvolato il paese e ha avvertito i cittadini di trasferirsi nei rifugi. “Sembra che la Corea del Nord abbia lanciato un missile. Si prega di evacuare negli edifici o nel sottosuolo“, ha dichiarato il Governo di Tokyo in una allerta emessa alle 7:29 ora locale (le 00:29 in Italia). L’emittente nazionale Nhk ha affermato che l’allarme era in vigore per due regioni settentrionali del paese. Intorno alle 8 ora locale (l’una di notte in Italia) l’ufficio del primo ministro nipponico ha twittato poi che “un proiettile che sembra essere un missile balistico nordcoreano è volato probabilmente sopra il Giappone“. In un comunicato, la guardia costiera giapponese ha affermato che il missile sembra essere già caduto in mare e ha avvertito le navi di non avvicinarsi a nessun oggetto in caduta.

Il lancio dopo le esercitazioni Usa

Il Comando americano per l’Asia e il Pacifico ha condannato il lancio del missile, affermando che “l’impegno di Washington nella difesa del Giappone e della Corea rimane incrollabile“. Il lancio da parte della Corea del Nord del suo primo missile balistico sullo spazio aereo del Giappone in oltre 5 anni farebbe inoltre presagire l‘arrivo di ulteriori test di armi, inclusa la temuta settima detonazione di una bomba atomica.

L’iniziativa di Pyongyang, quando i suoi media ufficiali non danno notizia del leader Kim Jong-un da oltre tre settimane, sembra maturata per ritorsione verso le esercitazioni militari condotte da Usa, Corea del Sud e Giappone, e dopo la visita della vicepresidente americana Kamala Harris a Tokyo e a Seul. La Corea del Nord ha condotto 5 lanci di missili in poco più di una settimana. Ma è la prima volta da anni che un missile balistico sorvola il Giappone e lo supera.

Il colonnello Kim Jun-rak, dello Stato maggiore sudcoreano durante il briefing a Seul. Foto Ansa/Epa Yonhap

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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