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Sopravvissuti non è il “Lost” italiano con Lino Guanciale: anticipazioni prima puntata

Nonostante lo spunto iniziale simile con la serie cult statunitense, ci sarebbero alcune differenze

Sta per fare il suo debutto su Rai Uno Sopravvissuti, la nuova serie che sancisce il ritorno di Lino Guanciale sul piccolo schermo. Paragonata a seguito delle prime immagini trapelate Lost, la serie nostrana ha destato alcune perplessità: scopriamo cosa dovremo aspettarci.

Dopo essere stata rinviata, Sopravvissuti si accinge ad esordire in prima serata su Rai Uno. Il survival-mistery con venature thriller, che vanta Lino Guanciale e Barbora Bobulova nel cast, è sicuramente uno dei titoli più attesi – ma anche più discussi – dell’ultimo periodo. La vicenda ruota attorno a un gruppo di navigatori di cui non si avranno tracce per un anno, fino a quando verranno trovati a largo delle coste sudamericane. Il mistero su ciò che si accaduto loro nel corso dei precedenti 365 giorni, tuttavia, sarà destinato a infittirsi di puntata dopo puntata.

Screenshot promo televisivo

In molti, soprattutto a seguito della diffusione delle immagini promozionali, hanno lamentato un’eccessiva somiglianza con Lost. D’altronde, la serie cult statunitense partiva da un simile spunto – cambiando giusto il mezzo di trasporto. Ma, come ha sottolineato Lino Guanciale in occasione della conferenza stampa di presentazione, il vero debito deriverebbe da un’altra serie: Homeland. “Mi permetto di integrare almeno con un altro riferimento, che è quello a Homeland, una serie che ha fatto epoca e che, come Lost, racconta di un grande cambiamento che si compie al di fuori dei personaggi.” Così si è espresso l’interprete, che in Sopravvissuti veste i panni di Luca. Ma scopriamo cosa accadrà nella prima puntata, in onda lunedì 3 ottobre in prima serata su Rai Uno.

Perché la serie è uno dei più grandi rischi di Rai 1

C’è da ammettere che con Sopravvissuti la Rai si sia presa un grande rischio per (almeno) due ragioni: in primo luogo, la produzione si discosta con decisione rispetto ai topoi narrativi già collaudati con successo. Il proverbiale ospedale o il commissariato lasciano qui spazio a un non-luogo non meglio precisato, una dimensione più inconsistente e astratta, con tutte le ansie claustrofobiche e le paure ancestrali che ne derivano, ovvero un’imbarcazione sperduta nel mare. In secondo luogo, il paragone già esplicitato con Lost – e Homeland – potrebbe rischiare di conferire quella sensazione di déja vu che non ha premiato Noi – La serie (sebbene quello fosse un remake dichiarato di Us – Noi). In questa sede, però, sembra esserci molto altro: ecco infatti cosa svelano le prime anticipazioni.

ANSA

Sopravvissuti e Il ritorno: anticipazioni dei primi due episodi

Il primo episodio, Sopravvissuti, si assisterà alla partenza della barca a vela, denominata Arianna. L’equipaggio è costituito da 12 passeggeri, tra cui Luca (Guanciale), a capo della traversata, e Armando, a cui appartengono i cantieri intitolati alla figlia, Arianna appunto. Nel corso dell’episodio conosceremo gli altri passeggeri: la coppia Gabriele-Marta; l’attrice Giulia Morena, con il marito Frank e il figlio Nino; il ritardatario Lorenzo; i fratelli Matteo e Lara; Tano e Lea. L’imbarcazione salperà da Genova e, una volta al largo, sarà sorpresa da una tempesta che la farà uscire dai radar. La storia si sposterà a un anno esatto dalla vicenda. Dei passeggeri non c’è più alcuna notizia, fino a quando la barca verrà ritrovata in Venezuela. Ma di loro, è sopravvissuta solo la metà: che fine hanno fatto gli altri?

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Nel secondo episodio, Il ritornoAnita, madre di Gabriele e poliziotta dai modi decisamente bruschi, inizierà a pensare che i naufraghi nascondano qualcosa. Ciascuno dei sopravvissuti, tuttavia, non farà che fornire la medesima ricostruzione dei fatti, senza aggiungere nulla di personale. Un dettaglio che farà sospettare che si siano messi tutti d’accordo. Luca cercherà di ritrovare un rapporto con la moglie e le figlie; Marta non si mostrerà in grado di gestire Anita, distrutta dal dolore per la morte del figlio Gabriele. Al contempo, anche Lea non riesce ad andare avanti senza Armando, così come Nino senza i genitori.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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