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Indonesia, strage allo stadio: centinaia di morti e feriti dopo una partita

A Malang scontri fra tifosi inferociti per la sconfitta della propria squadra e la polizia. Fra le vittime almeno un bambino

Violenza e morte in Indonesia in uno stadio di calcio. Secondo una prima stima sarebbero almeno 182 le vittime e 200 i feriti negli scontri fra tifosi e polizia scoppiati al termine di un match fra due delle massime squadre del paese asiatico. È forse la più grave tragedia calcistica mai verificatasi al mondo.

La follia che si è consumata in Indonesia è avvenuta a Malang, nella provincia di Giava Orientale. Molte persone sono morte schiacciate nella calca dopo scontri seguiti a un’invasione di campo da parte di tifosi infuriati per la sconfitta della squadra di casa: l’Arema Fc. Erano inferociti a causa della vittoria per 3-2 dei rivali di sempre del Persebaya Surabaya. Una squadra con cui l’Arema non perdeva una partita da più di vent’anni. La follia si è scatenata con un’invasione di campo e il conseguente intervento della polizia in assetto anti sommossa. Forzando le barriere migliaia di tifosi dell’Arema sono entrati sul campo di gioco dello stadio Kanjuruhan.

Una bambina viene portata via dallo stadio indonesiano durante gli scontri che hanno provocato quasi 200 morti. Foto Ansa/Epa H. Prabowo

A quel punto sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno provato a calmare gli animi, senza riuscirci. Al lancio dei gas lacrimogeni si è scatenato il caos, seguito dal panico e dal fuggi fuggi generale. Secondo una fonte ospedaliera, tra le vittime ci sarebbe anche un bambino di 5 anni. Le immagini dall’interno dello stadio mostrano la polizia lanciare un gran numero di gas lacrimogeni e i tifosi scavalcare le recinzioni per mettersi in salvo. Lo stadio ha una capienza di 42mila spettatori e secondo i dati delle autorità era completamente sold-out.

Foto Ansa/Epa H. Prabowo

Indonesia, interviene il presidente

Sarebbero stati circa 3mila, ha spiegato la polizia, a fare invasione di campo. Molte auto, compreso un camion della polizia, sono state incendiate all’esterno dell’impianto sportivo. Secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine, sono 13 i veicoli danneggiati in totale. Il Governo indonesiano si è scusato per l’incidente e ha promesso di indagare sulla vicenda.

Il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo. Foto Ansa/Epa Bagus Indahono

Il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, è intervenuto in prima persona sulla tragedia con un un discorso in televisione. E ha ordinato un’inchiesta sulla sicurezza durante le partite di calcio. Il ministro dello Sport, la polizia e il capo della Federcalcio indonesiana dovranno condurre “una valutazione completa dei match di calcio e le procedure di sicurezza“, ha affermato il capo di Stato in un discorso televisivo.

Foto Ansa/Epa Sandi Sadewa

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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