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Udienza Generale 28 settembre, Papa Francesco: “La vita non è sempre logica”

Tornando sul tema del discernimento, il Pontefice ne affronta il primo degli elementi costitutivi: la preghiera

Nella catechesi in occasione dell’Udienza Generale di mercoledì 28 settembre Papa Francesco ritorna sul tema del discernimento spirituale. E affrontando questo aspetto che riguarda anche la fede, si sofferma sul primo dei suoi elementi costitutivi: la preghiera.

In occasione dell’Udienza Generale di mercoledì 28 settembre 2022 in Piazza San Pietro, Papa Francesco, tornando a parlare del discernimento spirituale, si sofferma su un aspetto che riguarda il dialogo con il Signore: la preghiera. Quest’ultima rappresenta, infatti, il primo elemento costitutivo di quello che è il percorso verso la scelta (il discernimento).

Papa Francesco Udienza Generale
@Credits Ansa

Il Santo Padre ricorda quanto sia importante rivolgersi a Dio con familiarità, come se si parlasse ad un amico. La preghiera è il primo elemento che consente di capire cosa succede dentro di noi; interrogarsi su sentimenti, idee e pensieri e comprendere quale decisione esse ci portano.

Come affrontare la preghiera

La preghiera, spiega Papa Francesco nella catechesi dell’Udienza Generale: “È saper andare oltre i pensieri, entrare in intimità con il Signore, con una spontaneità affettuosa“. Il Pontefice ribadisce come pregare sia sinonimo di intimità con Dio e quindi quanto si opponga, in realtà, al: “Recitare preghiere come un pappagallo“. E costruendo questa forma di confidenza con il Signore è possibile comprendere come la Sua volontà non sia mai contro il nostro bene. Ma concretizzando, come sempre, il suo discorso, Papa Bergoglio precisa ancora: “Il discernimento non pretende una certezza assoluta – non è chimicamente un puro metodo, no, pretende una certezza assoluta, perché riguarda la vita, e la vita non è sempre logica, presenta molti aspetti che non si lasciano racchiudere in una sola categoria di pensiero“. Questo perché ogni uomo non è fatto di soli pensieri e sola ragione, ma è fatto di affetti, è fatto di cuore.

Piazza San Pietro Udienza
@Credits Ansa

E un ulteriore aspetto su cui Papa Francesco desidera soffermarsi, è anche la tentazione di molti di Cristiani nel credere che seguire la volontà di Dio significhi, spesso, repressione e sacrificio. “Alcuni temono che prendere sul serio la sua proposta significhi rovinarsi la vita, mortificare i nostri desideri, le nostre aspirazioni più forti“. Ma anche quando può apparire che il Signore chieda rinunce, come nel caso del giovane che pur desideroso di seguire Gesù rinuncia a questo desiderio quando il Maestro gli chiede di lasciare i beni materiali, in realtà ci sta offrendo gioia.

Il messaggio sulla scelta di Papa Francesco

Come ricorda Papa Francesco, il giovane che sceglie di non seguire Gesù pur di non abbandonare i suoi tesori: “Si allontana triste“. “Chi si allontana dal Signore – commenta Papa Francesco – non è mai contento, pur avendo a propria disposizione una grande abbondanza di beni e possibilità“. Ma la cosa più bella della preghiera, sottolinea ancora il Pontefice, è che Gesù non impone la sua volontà, ma lascia ciascuno sempre libero di scegliere, di discernere. Non è semplice scegliere (discernere) cosa accada dentro di noi, questo il Santo Padre lo evidenzia con attenzione. È facile essere ingannati dalle apparenze, avere timori e incertezze; ma: “La familiarità con Dio può sciogliere in modo soave dubbi e timori, rendendo la nostra vita sempre più ricettiva alla sua ‘luce gentile’“.

Papa Francesco Udienza
@Credits Ansa

E pregare permette di creare un legame sempre più intenso e spontaneo che permetta a Gesù di entrare nel cuore. È questo il messaggio che Papa Francesco vuole rendere comprensibile nel corso dell’Udienza Generale. “Stare in preghiera non significa dire parole, parole, no. Stare in preghiera è aprire il cuore a Gesù, avvicinarsi a Gesù, lasciare che Gesù entri nel mio cuore e ci faccia sentire la sua presenza. E lì possiamo discernere quando è Gesù e quando siamo noi con i nostri pensieri, tante volte lontani da quello che vuole Gesù“.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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