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Covid, contagi in calo: s’intravede la fine della pandemia?

Poco più di 8mila nuovi casi in 24 ore nel nostro Paese

La pandemia di Covid in Italia è tutt’altro che estinta. Ma i nuovi contagi di Coronavirus stanno diminuendo. In linea con le affermazioni dei vertici dell’Oms, che cominciano a parlare di fine della patologia collegata al virus Sars-CoV-2.

Nelle ultime 24 ore si sono verificati 8.259 nuovi casi di Coronavirus a fronte di 67.416 tamponi effettuati. I dati precedenti indicavano 12.082 contagi su 97.091 test). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 31 decessi (contro i 32 di domenica). Tasso di positività al 12,3% (era al 12,4% del giorno prima). In terapia intensiva ci sono 151 pazienti (-6) mentre i guariti sono 9.058. Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.169.273. I ricoverati, a oggi, nei reparti ordinari degli ospedali sono 3.493 (+73). Gli attualmente positivi sono 427.222, rispetto a ieri 832 in meno. Il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è di 176.609.

Foto Ansa/Tino Romano

E per la prima volta dopo quasi tre anni di Covid, il direttore dell’Organizzazione mondiale delle sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, parla espressamente di possibile prossima fine della pandemia. In buona sostanza, il mondo non è mai stato in una posizione migliore per porre fine alla pandemia di Covid-19. Sinora, stando ai dati della statunitense Johns Hopkins University, a livello planetario si sono verificati quasi 610 milioni di contagi da Coronavirus. Le vittime del Covid, la patologia che si innesca dal Sars-CoV-2, sono state 6,5 milioni. Finora sono state somministrate oltre 12 miliardi di dosi di vaccino anti Covid.

Covid, Tedros: “Non abbassare la guardia

Nella primi giorni di settembre “il numero di decessi settimanali per Covid-19 è sceso al minimo da marzo 2020” ha detto Tedros in conferenza stampa. “Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia“, ha sottolineato, aggiungendo però che “non ci siamo ancora, ma la fine è a portata di mano.” “Un maratoneta non si ferma quando vede il traguardo. Corre più forte, con tutta l’energia che gli resta. Anche noi dobbiamo farlo. Possiamo vedere il traguardo. Siamo in una posizione vincente. Ma ora è il momento peggiore per smettere di correre.

Tedros Adhanom Ghebreyesus. Foto Ansa/Epa Salvatore Di Nolfi

E che “la pandemia è finita” è convinto, almeno sul piano della propaganda, il presidente americano, Joe Biden. Nel corso di un’intervista concessa all’emittente televisiva Cbs News il 18 settembre il capo degli Stati Uniti si è sbilanciato sulla fine dell’emergenza Covid. “Con il Covid abbiamo ancora un problema. Dobbiamo lavorarci ancora molto, ma la pandemia è finita” ha dichiarato. “Se notate, nessuno più indossa la mascherina. Tutti sembrano stare piuttosto bene, e anche io penso che le cose stiano cambiando“. La stampa Usa, però, frena. E ricorda che le autorità sanitarie statunitensi segnalano ancora una media di circa 400 decessi attribuiti al Covid-19 ogni giorno.

Joe Biden. Foto Ansa/Epa Jim Lo Scalzo

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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