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Stato dell’Unione, von der Leyen: “Tetto ai ricavi delle aziende elettriche”

Per calmierare la crisi energetica la presidente della Commissione cerca 140 miliardi da redistribuire ai paesi Ue

Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione (europea) la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha presentato la proposta di un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo.

Obiettivo: reperire 140 miliardi di euro. Una somma enorme da redistribuire fra gli Stati membri dell’Unione europea per attutire il violento impatto della crisi energetica sulle bollette di famiglie e imprese di tutta Europa. Von der Leyen ha parlato oggi 14 settembre a Strasburgo, di fronte all’Europarlamento, presente anche Olena Zelenska, moglie del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

Foto Ansa/Epa Christophe Petit Tesson

Sulla guerra della Russia in Ucraina Ursula von der Leyen non ha usato mezzi termini. “La solidarietà dell’Unione nei confronti dell’Ucraina rimarrà incrollabile ha dichiarato. “Fin dal primo giorno, l’Europa è stata al fianco dell’Ucraina. Con armi. Con fondi. Con l’ospitalità per i rifugiati. E con le sanzioni più dure che il mondo abbia mai visto. Il settore finanziario della Russia è in crisi“. “Voglio essere molto chiara: le sanzioni sono destinate a rimanere. Questo è il momento di mostrare determinazione, non acquiescenza“, ha aggiunto. “Questa è una guerra alla nostra energia, alla nostra economia, ai nostri valori e una guerra al nostro futuro. Si tratta di autocrazia contro democrazia. E sono qui con la convinzione che, con coraggio e solidarietà, Putin fallirà e l’Europa prevarrà“ ha detto.

Ucraina nel mercato dell’Unione

Porteremo l’Ucraina nella nostra area europea di free roaming – ha aggiunto von der Leyen –. Le nostre corsie di solidarietà sono un grande successo. Sulla base di tutto ciò, la Commissione collaborerà con l’Ucraina per garantire un accesso senza soluzione di continuità al mercato unico. E viceversa. Il nostro mercato unico è una delle più grandi storie di successo dell’Europa. È ora di renderlo un successo anche per i nostri amici ucraini. È per questo che oggi mi reco a Kiev, per discuterne in dettaglio con il presidente Zelensky“.

Olena Zelenska. foto Ansa/Epa Christophe Petit Tesson

La crisi energetica

La presidente dell’esecutivo europeo ha quindi descritto le misure che la Commissione Ue intende prendere per calmierare gli effetti della crisi energetica che la guerra della Russia in Ucraina ha aggravato. “Milioni di europei hanno bisogno di sostegno. Gli Stati membri dell’Ue hanno già investito miliardi di euro per assistere le famiglie vulnerabili. Ma sappiamo che non sarà sufficiente. Per questo motivo proponiamo un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo. La nostra proposta raccoglierà più di 140 miliardi di euro per gli Stati membri per attutire il colpo direttamente“, ha detto la presidente della Commissione Ue.

Aiuti alle piccole imprese

Inoltre la Commissione europea presenterà “un pacchetto di aiuti per le Pmi” che “comprenderà una proposta per un insieme unico di norme fiscali per fare affari nell’Unione europea (Befit)” ha detto Ursula von der Leyen. La presidente ha annunciato poi la revisione della “direttiva sui ritardi di pagamento“. “Semplicemente non è giusto che 1 fallimento su 4 sia dovuto a fatture non pagate in tempo“, ha sottolineato, indicando che “per milioni di aziende familiari, questa sarà un’ancora di salvezza in acque agitate“.

foto Ansa/Epa Christophe Petit Tesson

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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